Vergognoso respingimento collettivo di migranti a Catania
Il 30 settembre sono sbarcati al porto di Catania 300 migranti; dopo la partenza in bus di 270 di loro verso il nord Italia, in serata 32 migranti, fra cui 1 donna ed alcuni minori, sono stati trasferiti al PalaSpedini.
Non è stata garantita loro la cena né è stato fornito alcun cibo durante la mattinata dell’1 ottobre; in compenso è stato notificato a tutti i migranti, provenienti da Gambia, Nigeria, Costa D’Avorio, Marocco e Mali , un decreto di respingimento emesso dal Questore di Catania. Verso le 12 l’ accogliente PalaSpedini, mentre infuriava un temporale, ha chiuso i cancelli lasciando i 31 migranti sotto la pioggia, in magliette estive e ciabatte infradito.
Dov’erano e dove sono le istituzioni preposte all’accoglienza?
Dov’erano e dove sono le associazioni “umanitarie”, che sgomitano durante gli sbarchi per rilasciare interviste ai media sulla calorosa “accoglienza” della nostra città, a partire dal sindaco Bianco ? Dopo il vergognoso sgombero del presidio NoBorder di Ventimiglia, anche a Catania s’inaugurano nuove pratiche di razzismo istituzionale e di respingimento collettivo, calpestando così il già fragile diritto d’asilo, quando invece lo si dovrebbe estendere a livello europeo, revocando il regolamento di Dublino.
A 2 anni dall’orrenda strage di migranti a Lampedusa del 3 ottobre la fortezza Europa sa solo produrre legislazioni sempre più liberticide per tutti i migranti, compresi i richiedenti asilo.
Invitiamo l’associazionismo solidale a sostenere e praticare una reale accoglienza dal basso contribuendo a fornire ai migranti respinti generi di prima necessità e assistenza legale. Il 3 e 4 ottobre stiamo organizzando alcune iniziative antirazziste.
Siete tutti/e invitate a parteciparvi.
Catania, 2 ottobre Rete Antirazzista Catanese
http://www.argocatania.org/2015/10/02/migrando-sotto-la-pioggia/