Una domenica al Gapa
Catania. Piccole libertà crescono
“Passami il cacciavite a stella e poi con la sega taglia quel pezzo di tavola”.
Questa domenica si arreda il vicolo del Gapa, in modo semplice e con materiali riciclati, nascono le panchine disegnate da Gregorio.
“Cu i fici sti panchini”?
“I carusi di Palestra Lupo con l’aiuto dei ragazzini del Gapa”.
* * *
Mentre si lavora, si sente l’aroma del caffè e si gustano le torte portate dalle mamme.
Il vicolo si riempie da un festoso chiasso di bambini e bambine. “Andiamo a giocare dentro il Gapannone – dice qualcuno – La materassina ci aspetta!”.
“Va bene, ma prima finite di mangiare la torta e poi toglietevi le scarpe”.
Alessandro prende la fotocamera: “Possu fari ‘u film?”.
Daniele risponde”Va bene, ma tieni la macchina in questo modo”.
Ed ecco, la prima panchina è pronta!
“Io sono il più robusto, la provo io!”.
Giovanni si siede “È comodissima!”.
Questo nuovo arredo non è solo per i volontari del Gapa né solo dei ragazzini e ragazzine: le panchine sono di chi vuol prendere il fresco o di chi vuol riposare, insomma, come la nostra casa, sono di tutti e tutte.
“Com’è andata?” chiede, dopo, qualcuno.
“Bene! – risponde Maria Elena – È stata una semplice domenica al Gapa”.