Ti crolla la casa? Fatti tuoi!
Il Comune di Catania non rinnova il b&b agli sfollati di via Crispi
“È successo che ieri sera la proprietaria del b&b ci ha informati che entro oggi dobbiamo lasciare il b&b, perché se restiamo da domani in poi dobbiamo pagare noi”. Della signora Francesca e del figlio Nuccio ci siamo occupati appena due mesi fa. La loro casa in via Crispi è crollata a febbraio a causa dell’esplosione di una bombola a gas nella casa del vicino. Nuccio al telefono ci racconta cos’è successo. “Stamattina siamo andati dalla dottoressa Campione, per avere un verbale, un documento ufficiale dove il Comune attesti che dobbiamo lasciare la struttura. No, ne avevamo già parlato alla riunione con l’assessore Parisi, ve l’abbiamo detto a voce ci ha detto la Campione Noi non siamo tenuti a rilasciare nessun documento, l’unica cosa che può richiedere è un documento che attesti il periodo in cui siete stati ricoverati nel b&b”.
Gliel’avete chiesto “adesso dove andiamo”? “Sì, non gliene frega niente, non è una cosa che li riguarda. Non vogliono sapere niente. Questo è un problema vostro, dovete pensarci voi ci dicono”. La mamma come sta? “Malissimo, infatti se ne vuole andare. Volevo fare lo sciopero della fame ma non posso con mia mamma in queste condizioni, non penso che la reggerebbe una cosa del genere”. La signora Francesca ha settantasei anni.
Stasera dove andrete? “Non lo sappiamo, forse da mia sorella o da mio fratello. Entro le quattro e mezzo di pomeriggio dobbiamo lasciare la stanza e prendere tutte le buste, le nostre cose. Non abbiamo un reddito per affittare una casa, né per ricomprare tutto l’arredamento e le cose che abbiamo perso quando è crollata la nostra casa, né lenzuola né niente. Anche il bonus casa potremmo fare la richiesta se avessimo una casa con contratto, ma un privato si mette col Comune? E poi è un bonus che dura un anno, massimo due. Abbiamo perso tutto, non possiamo permetterci un affitto, come facciamo?”.
Avete provato a chiedere una proroga del b&b? “Nessuna proroga, non vogliono sentire ragioni. Anzi la Campione è stata aggressiva. Dovevamo darvi solo un ricovero per quindici giorni, anzi vi abbiamo dato assai ci ha detto. Non interessa niente a nessuno, come se a noi facesse piacere avere la casa crollata. Per la casa in via Crispi, il magistrato non dà la relazione che ha fatto l’ingegnere strutturista. L’avvocato ha chiamato e dice che gliela daranno la prossima settimana, non sappiamo niente, non sappiamo di quale morte morire”.
commentare questa vicenda si fa fatica conosco Cono Fazio una persona per bene ne abbiamo discusso molto ultimamente pensavo che la situazione avrebbe avuto dei risvolti positivi invece sono stati buttati in strada come bestie i nostri servizi sociali in generale sono dei sottoposti amministrati da una politica disastrata intenta solo a occupare poltrone
e poi con tutto rispetto si parla di immigrazione come dare accoglienza a queste persone che in massa arrivano da noi sulle nostre coste mentre i nostri cittadini vengono trattati a pesci in faccia ora ovviamente il problema non e l’immigrazione ma non si possono fare due pesi e due misure si parla di beni confiscati alla mafia per offrire degli alloggi bene iniziamo con i nostri cittadini che pagano le tasse la guerra fra poveri ne dovuta a questa politica sbagliata