TANO D’AMICO – Seminario di FOTOGRAFIA SOCIALE E GIORNALISTICA
Tano D’amico ha vissuto e documentato una parte importante della nostra storia. Dalla collaborazione con il giornale Lotta Continua, e il periodo del movimento del ’77, con i volti degli operai e delle operaie, degli occupanti di casa, degli studenti e delle studentesse, degli indiani metropolitani, Tano ha raccontato le storie delle persone comuni, dei deboli cui dar voce, con un’attenzione speciale alle donne, spesso presenti delle sue immagini, forti e determinate.
Soprattutto Tano e’ un poeta, che scrive in maniera semplice, ma chiara e forte, il suo essere partecipe alle emozioni che osserva, e lo fa usando una macchina fotografica.
Il seminario, che e’ anche la parte conclusiva del corso di fotografia sociale organizzato da I Siciliani giovani, sara’ intensivo e concentrato in un giorno, sabato 27 Settembre, dalle 9 alle 20, con le necessarie pause.
Il costo di partecipazione, per chi non ha seguito il corso di fotografia, sara’ di 40 euro. Oltre i corsisti saranno ammessi 20 partecipanti.
La sede sarà la Associazione GAPA, in via Cordai 47
Per ricevere informazioni scrivere a: gapa@associazionegapa.org
TANO D’AMICO:
nasce a Filicudi nel 1942. A partire dagli anni ’60 svolge la sua attività di giornalista e fotoreporter, collaborando con il Manifesto e La Repubblica.
Considerato uno dei più importanti fotografi italiani, ha documentato con le sue fotografie le manifestazioni di piazza degli anni ’70, le situazioni di marginalità e degrado nelle carceri, nei manicomi, nei campi rom. Tutto ciò che non passava nelle comunicazioni di massa diveniva oggetto di studio e reportage per Tano. Sempre dalla parte degli “ultimi”, dei senza voce, dei senza nome, che con affetto lo hanno accolto nelle loro anime, permettendo a Tano di documentare situazioni di marginalità spesso inaccessibili.
Tra i suoi libri pubblicati, Volevamo solo cambiare il mondo, Di cosa sono fatti i ricordi. Tempo e luce di un fotografo di strada, Anima e memoria, il legame imprendibile tra storia e fotografia.