mercoledì, Novembre 27, 2024

Storie

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Ad Augusta ci sarà mai un’accoglienza degna per i migranti?

Alcuni adolescenti raccontano di essere riusciti a scappare dopo diversi giorni passati da detenuti nella tendopoli, soffrendo il caldo torrido e presidiati dagli agenti di polizia, senza mediazione culturale e senza ricevere alcuna informazione sull’accesso al diritto d’asilo e alla protezione umanitaria. Altri, invece, dicono di essere stati forzati al rilascio delle impronte digitali a colpi di manganello elettrificato; altri ancora, dopo l’identificazione, di essere stati semplicemente abbandonati sulla strada, e di averla percorsa a piedi – quaranta chilometri di asfalto – per raggiungere la città etnea.  

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Ma l’elettrodotto Sorgente-Rizziconi fa risparmiare o no?

Sono passati tre mesi dall’inaugurazione renziana dell’elettrodotto tra Sicilia a Calabria, ma i prezzi del MWh dell’isola continuano a rimanere molto più alti rispetto a quelli nazionali. Il 28 maggio scorso Renzi avviò a Favazzina, in Calabria, il contestatissimo elettrodotto Terna Sorgente-Rizziconi. Un’opera da settecento milioni di euro, che avrebbe dovuto far recuperare quanto speso molto velocemente.

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Le stanze che non abitiamo

Stanze vicine di case diverse

All’incirca al tempo in cui Margherita Emme scoprì con disappunto e un po’ di piacere che in effetti – e nonostante tutto – amava Fabio Bì e decideva mettendosi il calzino sinistro di andare a riprenderselo, in un palazzaccio al numero 40 di Via ///, il vecchio, Viola e Nazario abitavano tre stanze vicine di case diverse.

 

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L’Eccellenza, la Digos

…e i ragazzi dell’Archimede

All’Archimede di Catania l’aula magna è piena di ragazzi della seconda liceo, c’è un gran vocio. 
”Chi deve venire?” 
”Faraone” 
”E chi è?” Il Sottosegretario all’Istruzione entra, le professoresse fanno segno: “Silenzio!”. L’Onorevole è qui per la gara d’informatica nazionale. In terza fila due ragazzi in maglietta e bermuda, in quarta fila dieci ispettori della Digos.

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Liberiamoci!

Dipingere la libertà nelle periferie di Trapani

“Quale dei due pupi vorreste essere?” chiedo a due bambini. “Io non vorrei essere uno dei due pupi” risponde Daniele “io vorrei essere come Matteo Messina Denaro perché è furtuni. Lui quando passano gli sbirri gli fa ciao con la mano”. Invece Aria, di sette anni, dopo averci pensato un po’, risponde “Io sono il cavaliere verde, quello a terra, perché anche se sembra sconfitto in realtà taglia il filo a quello cattivo. E poi il verde è il mio colore preferito”.

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La signorina Anna

“A me non piaceva farmi comandare e arristai signurina”

Nel quartiere della Consolazione, a Catania, abita una vecchina di novantuno anni. Signorina, mai sposata, evangelista. Cammina col bastone, un po’ curva. Sta vicino alla casa occupata di via Calatabiano e qualche volta si vede mentre parla con gli occupanti del palazzo. L’altra volta discuteva con un ragazzo affacciato alla finestra che dà sul marciapiede, a livello della strada. Lei con una mano si teneva al muro e parlava.

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-rete-SocietàStorie

Gli ipocriti e il sultano

Dino Frisullo l’aveva detto: “E’ una feroce dittatura”. Ma l’Italia preferì fare affari coi turchi

Fa sorridere lo stupore per quanto sta accadendo in Turchia. Erano il 1998 e il 1999 quando Dino Frisullo pubblicò L’Utopia incarcerata, Diyarbakir, Kurdistan: le “loro” prigioni e Se questa è Europa. Viaggio nell’inferno carcerario turco. In entrambi Dino racconta i quaranta giorni nelle carceri turche dopo l’arresto durante le celebrazioni del Newroz (il capodanno kurdo) 1998.

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