mercoledì, Novembre 27, 2024

Società

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Perché a Librino il 90% di NO al referendum

È stata insomma anche una reazione al malessere sempre più grande che attanaglia soprattutto le periferie, e spero che anche per le elezioni amministrative e politiche la gente capisca pure che se non ha un lavoro e spesso non ha niente da mangiare, accettare promesse di lavoro che non si concretizzeranno mai o semplicemente pacchi di spesa, non risolve una condizione di marginalità a cui i molti hanno deciso di relegarli.

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La città in gioco

“Tu giochi anche quando non giochi, con la mente sei sempre lì a pensare alla prossima giocata. Emotivamente sempre più lontano, anche se presente, dagli affetti e dai momenti di vita familiare. Fino a quando neghi di avere un problema, il vortice nel quale sei entrato trascina con sé tutte le persone che sono legate a te, nessuno escluso”. 

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Una partigiana con “I Siciliani”

Tina Anselmi ci ha aiutato molto, noi de “I Siciliani”, quando lavoravamo ai rapporti fra mafia e P2 e più in generale su tutto ciò che il professor Giuseppe D’Urso – uno dei nostri maestri – definiva, già nell’85, “massomafia”. Non siamo riusciti, con le nostre povere forze, a fermare il nuovo regime che si stava impadronendo dell’Italia. Ma abbiamo fatto il possibile, e continuiamo a lottare.

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Il comitato “Catania non si vende” alla stazione centrale

I passeggeri “C’è chi sta sulle poltrone e noi trattati come le pecore”

“Da quanto tempo aspetta l’autobus?” è facile rivolgere questa domanda a chi aspetta esasperato sotto il sole. “Io la mattina mi alzo alle sei e devo essere a lavoro alle otto” dice una signora rumena “capita quasi tutti i giorni che arrivo in ritardo ed è impossibile potermi organizzare diversamente”.

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Su al nord, ma non per scelta

Questa nuova riforma, dichiarata la più disastrosa, ha portato milioni di professori e alunni a manifestare insieme, come non si vedeva da anni.

Cristina non è la prima persona che conosco che viene “chiamata” per andare fuori, lasciando a casa la famiglia. A una riforma che promette di dare il tanto desiderato lavoro, si deve rispondere in modo positivo, anche ingoiando il rospo. E così si raccolgono i barrattelli lasciando i pupi a casa. Con lei ci chiediamo se si poteva fare diversamente

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