Il virus non si scorda di Lesbo
Alla paura della guerra si somma quella del virus, c’è un bagno ogni centosessanta persone, una doccia ogni cinquecento e una fonte d’acqua ogni trecentoventicinque: “È impossibile mantenere il lavaggio frequente delle mani e la distanza di sicurezza. Ci si sta muovendo per fare evacuare i campi di Moria per prevenire la formazione di un focolaio vista la densità di popolazione. Già prima del virus a Moria la gente moriva di fame e la loro salute erano compromessa. In questo quadro quindi fa molta più paura l’arrivo del virus.”
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