lunedì, Novembre 25, 2024

Società

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Prima i ricchi

L’Italia di Salvini e la Catania di Pogliese.  “Chi ha di più deve pagare di meno”. Questo non è solo il mantra della Lega di governo, pronta a far approvare una flat tax che premia chi guadagna tanti soldi, ma è il paradigma di una nuova destra che si sta facendo strada tra le macerie lasciate dai governi tecnici e di centrosinistra.

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Un altro sindacalista ucciso dalla mafia

Quattro lampi, quatto colpi e uno dei ragazzi viene ucciso, uno ferito e il terzo si salva. È stato ammazzato un sindacalista, quel ragazzo del Mali, fuggito da fame e guerre per trovare lavoro e giustizia sociale.Questa è la prima uccisione, dell’Era Salvini, vicepremier e ministro degli Interni, che da diversi anni semina odio per gli emigranti. Come gli emigranti contadini fuggiti dal sud d’Italia perché qualcuno non voleva dare loro le terre da coltivare.

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Gli ultimi giorni della propaganda

Ultimi giorni della campagna elettorale a Catania. Pogliese con Salvini, il Movimento Cinque Stelle aspetta Di Maio ed Enzo Bianco utilizza il Comune e le partecipate per la propaganda elettorale. Lunedì prossimo i lavoratori della Multiservizi e le loro famiglie convocati dal Presidente della società partecipata per festeggiare insieme a Bianco e i suoi fedelissimi i vent’anni della società. 

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Cacciabombardieri NATO

Il Comando NATO spiega che le operazioni di pattugliamento sono “missioni di routine che si svolgono da lungo tempo a salvaguardia dell’integrità” dello spazio aereo dell’Alleanza. “Secondo le regole della NATO, le forze alleate hanno sempre pronti operativamente i propri caccia, 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, in tutta Europa”.

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Il Brasile dopo Lula

La diseguaglianza cresce a vista d’occhio. Senza giustizia – una giustizia che comprende la Riforma Agraria, Tributaria, Politica e dei sistemi di sicurezza – cresce la violenza in tutto il Paese. Un giorno – pensa qualcuno – le grandi periferie abbandonate potrebbero ribellarsi per la fame e assaltare i supermercati e i centri urbani; e là comincerebbe una violenza senza fine, e quindi la repressione dello stato golpista, appoggiato dai mass-media conservatori e da un esercito ai cui comandanti “prudono le mani”. E tutto ciò, alla fine, non cambierebbe niente.

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Cile – Il Mandela dei Mapuche

Chi parla è il machi Celestino Cordova Tránsito, un giovane uomo di trentunanni alto circa un metro e ottanta, robusto, con mani grandi e capelli lunghi e scuri raccolti in una coda. È una delle guide spirituali del popolo Mapuche, famoso perché è rinchiuso da cinque anni nel carcere di Temuco. Il 23 aprile ha interrotto uno sciopero della fame durato centouno giorni: la sua richiesta sono quarantotto ore di libertà, il tempo giusto per ripetere il suo rito nel luogo sacro chiamato rewe.

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Chi dice, chi pensa e chi fa

C’è chi pensa la “la mafia è un’invenzione”

C’è chi pensa “la mafia esiste eccome!”.

C’è chi poi dice “ma è troppo forte non si può fermare!”.

C’è chi dice: “Certo, Falcone e gli altri sono stati degli eroi”

Ma aggiunge, dentro di sè: “Ma forse sono stati un po’ fessi”

E infine c’è chi pensa che la mafia va combattuta, sulle strade, nei quartieri, nelle istituzioni..

Uomini e donne, che non sono eroi.

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Scuole: disobbediamo alla guerra

“Aver più volte denigrato l’operato di codesta istituzione scolastica, screditando la figura dirigenziale e danneggiando l’immagine il decoro della scuola sui social networks”. Queste le motivazioni della contestazione di addebito e avvio del procedimento disciplinare nei miei confronti da parte della dirigente dell’Istituto Comprensivo “Cannizzaro-Galatti” di Messina, dove insegno ininterrottamente da 34 anni.

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