Singin’ with the Rom
La Lega Nord ha sempre il commento adatto per ogni evenienza. Ricordate quando prese fuoco il CPT di Lampedusa? I leghisti si indignarono: “Chi è che ha accesso il riscaldamento a Settembre?!?!?”.
Due mesi dopo, invece, in Italia è stata la stagione delle alluvioni. A Roma Alemanno ha nominato le sue paperelle all’Atac e ha vietato la pesca ai gay con le fiocine. Gli allagamenti hanno interessato anche il Nord. Bossi, durante i comizi, urlava: “Snorkylandia libera!”.
A Novembre allerta pioggia anche a Torino. Quando l’allarme è rientrato le famiglie sono tornate nelle case, i commercianti sono tornati nei negozi e il PD nel Museo Egizio.
A darne l’annuncio è stato il sindaco Fassino al termine di un vertice in Prefettura cui hanno preso parte anche il Prefetto Di Pace, il Presidente della Provincia Saitta e il delfino Flipper.
Pericolo rientrato quindi? Macchè. Dopo la pioggia è arrivata la grandine: il commento del leghista di turno. “La pioggia è riuscita a sgomberare il campo nomadi abusivo in Lungo Stura Lazio!” ha detto il deputato Cavallotto della Lega “E senza lasciare macchie o aloni!” Poi ha aggiunto: “Ora mi auguro che il Comune provveda a identificare i nomadi”.
Giusto, chi è sopravvissuto merita una pena esemplare! E tutto questo perché, secondo Cavali otto, “I torinesi vogliono meno zingari irregolari”. E più Ministeri al Nord abusivi.
Dure le reazioni politiche alla “Pioggia sgombera Rom” di Cavallotto. “Frasi inqualificabili” ha commentato Adolf Eichrnann. L’insediamento rom torinese era stato in parte svuotato perché minacciato dalla piena del torrente. La baraccopoli è comunque scampata alla tragedia. I Rom confermano: “Qui stiamo bene. L’allagamento ha spento i roghi delle stufine”.