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Si privatizza il cimitero. I prezzi lievitano e i dubbi restano Le mani sul cimitero

Parte il project financing che affida il cimitero alla gestione privata. Migliorìe evidenti sono state apportate alla struttura, ma i prezzi dei loculi e dei servizi sono aumentati

In occasione dei referendum del 2011 la stragrande maggioranza degli italiani si è dichiarata contraria alla gestione privata dei beni e dei servizi pubblici a rilevanza economica. Con buona pace della sovranità popolare, però, si è continuato a preferire la via della privatizzazione per i beni comuni, e perciò per l’acqua, i rifiuti e i servizi cimiteriali.

A Modica, la gestione privata del cimitero entra in pieno regime e i prezzi aumentano. Si sapeva. Invece non si sapeva bene se il servizio fosse migliorato. Ma girando per il cimitero non si può dire il contrario. La struttura è tenuta bene e tutto sembra orientato a un’ottica di efficienza. Sono state sistemate le fontanelle e messi 110 cassonetti, c’è il servizio di custodia 24 ore su 24 e gli ascensori sono entrati in funzione. I lavori di costruzione dei loculi e di manutenzione della parte vecchia sono iniziati. Il tutto targato SCM (Servizi Cimiteriali Modica).

L’ingresso della Edilzeta dei fratelli Zaccaria nelle mura del campo santo ha provocato tanti pruriti. I primi a storcere il naso sono coloro che hanno dato ad un’occhiata ai prezzi. Per un loculo, con la gestione pubblica, si spendevano 1400 euro. Oggi ce ne vogliono mediamente 2000.

Prendiamo un loculo di terza fila. Oggi costa 2135 euro, prima ne costava 1400. Prevedibile: adesso il prezzo comprende pure l’Iva e l’utile del privato. Per Giorgio Zaccaria, di Edilzeta, va considerato anche un altro aspetto: “I prezzi applicati dal Comune erano stati stabiliti nel 2001. Oggi è chiaro che c’è un aumento del costo della vita. Lo abbiamo calcolato riferendoci agli indici Istat”.

Il Comune di Scicli ha riformulato, con il Commissario Margherita Rizza, il prezziario del cimitero nel maggio di quest’anno. Se prendiamo come riferimento ancora un loculo di terza fila il prezzo è di 1600 euro. Tra Modica e Scicli la differenza è di 500 euro.

“Ogni cimitero ha una storia a sé e dei costi diversi. Se prendiamo Ragusa il prezzo è maggiore”, spiega Zaccaria.

L’aumento dei prezzi è una valanga che coinvolge tutti i servizi. Per esempio oggi una tumulazione in tombe di famiglia costa 302,47 euro più Iva al 10%. Secondo Graziana Stracquadanio della Fillea-CGIL l’aumento è consistente: “Prima il prezzo che facevano le ditte andava dagli 80 ai 150 euro”.

Negli ultimi mesi da Contrada Piano Ceci sono partite delle lettere per la preassegnazione dei loculi. Nelle lettere, oltre a scoprire i prezzi, i destinatari hanno subito l’ennesima doccia fredda alla notizia del pagamento del 50% della spesa entro cinque giorni per poi veder realizzati i lavori nel 2015. Per fortuna il Comune è intervenuto e i cinque giorni si sono trasformati in quindici. Ma poco cambia. Per Vito D’Antona, consigliere di Sel, “questo aspetto va regolamentato perché non è stato disciplinato. Va colmato il vuoto per evitare imprevisti”.

La questione che si gioca all’interno del cimitero non è soltanto quella dell’aumento dei prezzi in cambio di un aumento dei servizi. La questione è più complessa e i sindacati mostrano segni di

preoccupazione. “All’interno del cimitero lavoravano cinque ditte edili, con una decina di operai circa. Ora queste ditte – spiega Stracquadanio – sono in seria difficoltà perché Zaccaria ha un monopolio di fatto. Questi lavoratori porteranno soldi a casa non per molto. Che futuro avranno? Saranno lasciati per strada?”.

È chiaro che la Edilzeta nella realizzazione dei loculi sui suoli ottenuti in concessione dai cittadini ha una posizione di vantaggio.

Anche questo si sapeva, ma cosa si farà per gli operai che rischieranno di perdere il lavoro?

C’è confusione anche per i venditori di fiori. “Saranno trasferiti in alcuni box che stiamo realizzando” spiega Zaccaria. Ma ancora qualcuno ha perplessità.

L’amministrazione capeggiata da Buscema ha più volte rassicurato chi temeva i rischi di una gestione privata. Per il primo cittadino una commissione di saggi controllerà che tutto sia regolare. Ma ad oggi nessuno ha visto i saggi e la commissione.

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