giovedì, Novembre 21, 2024
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RICORDIAMO BORSELLINO CAMMINANDO

RICORDIAMO BORSELLINO CAMMINANDO
Ancora una volta ci siamo allacciati le scarpe, e via. “I beni dei mafiosi a chi lavora! E i
soldi pure”

Dal quel 19 luglio del ‘92 a questo 19 luglio 2024.
Il pomeriggio caldo quel 19 luglio del 1992. Il terrazzo della scuola Andrea Doria bruciato
dal sole, solo un angolino d’ombra, due ragazzi che sonnecchiano e ogni tanto una parola.
La domenica è sempre così: ragazzine e ragazzi al mare coi genitori, “abbiati” sulla spiaggia
della Plaja, con le mamme che urlano: “Nesci dall’acqua, adiventi comu un baccalà”.
Suona il telefono nella segreteria trasformata in ufficio stampa da quando il 24 giugno
ragazzi e ragazze hanno deciso di abitare la scuola dopo la strage di Capaci. Per capire e
conoscere il quartiere, per capire e conoscere, come la mafia eriesce a opprimere comandare
a San Cristoforo. Lo fanno giocando e imparando dai bambini del quartiere,.
Ma oggi no, è domenica.
“Pronto! ciao come va?”
Dall’altro lato del cavo telefonico la voce di una volontaria, una voce rotta: “Accendete la
tivvù, è successo un’altra volta, Borsellino e la scorta, è terribile, teribbile!”
Il piccolo televisore in bianco e nero mostra le immagini e i suoni e le urla concitate dei
poliziotti accorsi
“È vero, è tutto vero l’hanno fatto di nuovo, bastardi!”
“Dài, mettiti al telefono, chiamiamo gli altri, bisogna fare assemblea, decidere cosa fare”.
Si decide in fretta, dopo uno scambio veloce, si scende in piazza sotto il tribunale come
facemmo il 23 maggio.
Il giorno dopo:
Una assemblea fra ragazzini e ragazzine, e genitori, e noi compagni e compagne.
“Oggi non si gioca ma si parla e si riflette. Dobbiamo reagire alla violenza, al terrorismo
mafioso”.
“Appendiamo un lenzuolo nel balcone della scuola!”
“Che scriviamo?”
Istanti di silenzio. Ognuno dice la sua.
“OGNI UCCISIONE UCCIDE IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI”
Questo fu scritto sul quel lenzuolo che sembrava un sudario.


19 luglio 2024:
“Per favore vi date una mossa? Si sta facendo tardi e la strada fino a Trapani è lunga!”
“Chi guida la Panda?”
“Avete caricato l’attrezzatura nelle auto?”
“Ci fermiamo per fare benzina e poi niente più fermate neanche per pisciare!”
Ed ecco che i Siciliani Giovani e l’Srci si muovono con “le scarpe dell’antimafia”
Caldo, tanto caldo, la strada brucia ma siamo contenti. Un viaggio che ci porterà da Salemi a
Castelvetrano.e poi a Trapani.
Andremo nelle aziende confiscate alla mafia e nelle case dove si nascondeva da latitante
Matteo Messina Denaro.
Dormiremo a Catalafimi, e ci sentiremo come i garibaldini dopo la battaglia.
Mentre a Palermo a Catania l’ “antimafia” ipocrita poserà corone di fiori e declamerà tanti
bla, bla, bla su via D’Amelio, noi per niente eroi, ricorderemo Paolo Borsellino
camminando sulle strade dell’antimafia sociale.


“LE SCARPE DELL’ANTIMAFIA”

Tre giorni con Borsellino
nelle terre di Messina Denaro
19 LUGLIO
Ore 17,00 incontro museo antimafia a Salemi
Ore 18,00 iniziativa al circolo Arci di Salemi su Le Scarpe dell’antimafia
ore 20,00 cena al Circolo Arci di Salemi
Ore 20,30 collegamento da Salemi trasmissione I Siciliani giovani
ore 21,00 film Circolo Arci Salemi UCCA
20 LUGLIO con Marco Bova
Ore 10,30 appuntamento CALCESTRUZZI ERICINA confiscata a Trapani
Ore 14,30 appuntamento VILLAGGIO CARTIBUBBU confiscato a Campobello di Mazara
Ore 17,00 sui luoghi di Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara e Castelvetrano
Ore 20,00 Parco archeologico Segesta-Selinunte
21 LUGLIO con Marco Bova
Ore 9,30 appuntamento BELICITTA’ centro commerciale confiscato a Castelvetrano
Ore 12,30 pranzo e poi roentro

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