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Qui ed ora

Davanti alla casa di Santapaola, confiscata dall’antimafia, con i Siciliani Giovani, 2 febbraio 2022

di Riccardo Orioles

La presenza qui ed ora di Claudio Fava, dell’onorevole presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava, è importante per due motivi.

Il primo, è un segnale di serietà e di impegno da parte di almeno un uomo delle istituzioni. Un segnale raro, in questo momento di decadenza di tutti i governanti e del Paese, in cui futilità e ambizioni si rincorrono mentre lo sbando cresce e la cosiddetta politica guarda altrove.

Il secondo, è che Claudio non è solo un presidente o un politico ma detiene una carica ben più profonda, quella che il nostro Scidà definiva la più importante di tutte: quella di cittadino. Cresciuto alla scuola dei Siciliani, con un capo e un maestro che si chiama Giuseppe Fava.

Così, tanti anni dopo, eccolo ancora qui, con modestia e coraggio, a fianco dei suoi compagni, vecchi e giovani, con le chiare parole: “via i mafiosi”. Nelle case dove i padroni di Catania mandavano i loro ordini, i giornalisti dei Siciliani portano legge e verità. Nel regno dove i ricchi comandano e i giovani, le ragazze, i poveri, dovrebbero subire e stare zitti, i militanti dei Siciliani portano l’appello di lotta “Riprendiamoci il nostro! I beni dei mafiosi a chi lavora!”.

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