Premio Nesi 2013 a Emma Castelnuovo e alla Associazione Le dieci Lune
Dopo Riccardo Orioles, il Premio Nesi 2013 viene conferito unitariamente a Emma Castelnuovo ed alla Associazione Le dieci Lune.
Il Premio è stato assegnato ad Emma Castelnuovo per aver dedicato la sua vita e la sua intelligenza alla teoria e alla pratica dell’insegnamento attivo della matematica, come componente imprescindibile della formazione culturale del cittadino consapevole.
Nata nel 1913, figlia di Guido Castelnuovo e nipote di Federigo Enriques, due matematici che agli inizi del Novecento si mossero ai massimi livelli della ricerca, e dedicarono tempo ed energie anche ai grandi temi dell’istruzione scolastica e universitaria. Laureatasi in matematica negli anni Trenta, ha cominciato a insegnare matematica nella scuola superiore per ebrei istituita a Roma durante il fascismo. Ha partecipato poi alla rischiosa avventura dell’Università clandestina per ebrei voluta a Roma da suo padre negli anni di vigenza delle leggi razziali.
Terminata la guerra e reintegrata nel ruolo della scuola, ha insegnato fino al 1979 nella scuola media, da lei intesa come luogo integrale di formazione di futuri cittadini e cittadine, cui la matematica contribuisce grandemente.
Con i suoi scritti di ricerca e divulgazione, e con i libri di testo per la scuola media, ha portato avanti, imprimendo loro nuovi e importanti sviluppi, le tesi di Federigo Enriques sull’insegnamento dinamico, ed ha profondamente rinnovato l’insegnamento della matematica, della geometria in particolare, elaborando un metodo che permette a tutti di conoscerla ed amarla.
Ricordiamo che anche nell’ esperienza del Villaggio Scolastico di Corea si mosse una significativa iniziativa di innovazione didattica per l’insegnamento della matematica coordinata dal prof. Vittorio Checcucci. Don Nesi conosceva ed apprezzava l’opera di Emma Castelnuovo, anche tramite il comune amico e interlocutore Lucio Lombardo Radice e per il coinvolgimento in essa del Movimento Cooperazione Educativa.
Emma Castelnuovo si è impegnata con continuità nella formazione e nell’aggiornamento degli insegnanti come nell’avvio e nel coordinamento di attività di sperimentazione: anche in collaborazione con il Movimento di Cooperazione Educativa ha consolidato corsi di aggiornamento matematico per gli insegnanti di ogni ordine di scuole, denominati Officina matematica di Emma Castelnuovo, che si svolgono ancora ogni anno.
Anche per don Nesi l’aggiornamento degli insegnanti e la sperimentazione didattica costituiscono il nuovo orizzonte per l’attuazione della Scuola Media Unica e dell’Obbligo. Solo per citarne qualche suo riferimento: “La sperimentazione non può essere un fiore che la scuola italiana, che è in disfacimento, si mette all’occhiello: non può essere un alibi ”.
“Per una Scuola costituzionale di tutti e per tutti a monte è necessario un costante intervento per l’istruzione e l’aggiornamento degli operatori scolastici”.
“In Corea essa (la sperimentazione didattica) è centro motore dell’aggiornamento e della preparazione degli operatori scolastici, in piena concordanza con tutto il progressivo movimento di integrazione nella realtà sociale”.
Ancora un legame tra la figura e l’ opera di Emma Castelnuovo e di don Alfredo Nesi, inoltre, emerge dal respiro mondiale del loro impegno “missionario”: Emma Castelnuovo ha svolto il suo lavoro educativo anche in Africa, ed in particolare in Niger, nella convinzione che l’educazione matematica sia parte integrante dell’emancipazione umana; con la stessa convinzione educativa don Nesi ha impegnato i suoi ultimi anni nella fondazione di un Villaggio socio-educativo nella favela di Jurema in Brasile.
Insieme a Emma Castelnuovo per una lunga vita “impegnata” per l’educazione e l’emancipazione delle persone il Premio Nesi 2013 stato assegnato all’Associazione Le dieci Lune di Pisa per il suo impegno e la sua attenzione ad ogni nuova vita come portatrice di libertà.
La Associazione, attiva dal 1990, è nata per iniziativa di Polina Zlotnik, che dopo l’esperienza della nascita del primo figlio con un parto medicalizzato decide di fare l’ostetrica abbandonando la facoltà di medicina ed impegnandosi socialmente per il parto naturale. Le dieci Lune opera sul territorio pisano e livornese offrendo servizi di accompagnamento alla nascita, alla maternità e alla genitorialità nell’ottica del rispetto della fisiologia e del naturale svolgersi del venire al mondo.
Se don Nesi ha sempre rivendicato con orgoglio la sua condizione di paternità che gli veniva dal suo essere parroco (l’appellativo che più gli si addiceva e che più richiedeva era quello di Padre) non da meno va sottolineata la centralità nelle sue riflessioni e nella sua opera di sacerdote del tema della natività e della maternità. Avrebbe accolto con interesse e partecipazione la messa a fuoco di una valenza educativa del momento procreativo e della neonatalità che in un qualche modo ha saputo sperimentare nella sua ultima esperienza nella favela in Brasile con la sottolineata attenzione al “Bercao” (Nido d’Infanzia) come attività e non solo come assistenza.
Una nascita nonviolenta si carica pertanto di una forte valenza di emancipazione, innanzitutto per la donna, a cui viene restituito il ruolo di protagonista del suo vissuto di donna che dà alla luce, persona che ha diritto di essere informata adeguatamente e di scegliere con consapevolezza ogni aspetto dell’evento apicale della sua vita e della vita del nascente.
Si evidenzia inoltre lo stretto legame tra il ben nasceree il ben vivere successivo, visto che il percorso di accompagnamento per i genitori non riguarda e non potrebbe riguardare solo il segmento del parto, ma investe in modo unitario e globale la vita dei genitori dall’attesa al puerperio, alla familiarizzazione con il nuovo nato, alle modalità di accudimento coerenti con la visione nonviolenta che ispira il lavoro di Polina Zlotnik.
Senza porsi in contrapposizione con il sistema medico, l’Associazione si fa portatrice della critica all’ipertecnologizzazione della nascita, alla lentezza nell’accogliere le istanze di una nascita il più fisiologica possibile, alla tendenza a etichettare in modo patologizzante eventi, dal parto al babyblues, che sono vissuti con sofferenza dalle donne quando vengono lasciate sole.
Anche per questo è da sottolineare che l’ Associazione Le dieci lune all’attività ostetrica e formativa accompagna il proprio lavoro di promozione culturale, mettendo in rete attraverso il sito, e pubblicando nel giornalino ed in volumi specifici le voci delle ostetriche, le esperienze sul campo e soprattutto i vissuti delle mamme.
E’ opportuno, conclusivamente, evidenziare come attraverso tale impostazione e tali esperienze si assegni un ruolo educativo al momento della nascita, alle cure neonatali,ed alla genitorialità condivisa e consapevole. Importante e significativa, dunque, l’ opera di Le dieci Lune perchè divengano sempre più diffusamente luogo di prevenzione educativa in vista di una società di pacifica convivenza
Per maggiori informazioni www.fondazionenesi.org/premio_nesi_2013.html