Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro
“Parchi rubati ai bambini” scrive il Corriere della Sera in un articolo di qualche mese fa. I ladri sono “sbandati” che dormono o bivaccano nell’area bimbi. Nell’immancabile fotogallery si vedono piedi che fuoriescono dalla casetta colorata, bottiglie rotte sotto alle altalene, non si vedono ma sono narrate feci spalmate “per dispetto” sugli scivoli. Sulla scrivania del sindaco, leggo, c’è un dossier con duecento aree segnalate per degrado e incuria e, immagino, chiusi in casa molti bambini tristi.
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