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Palestra L.U.Po.: a Catania un Regolamento per la gestione dei Beni Comuni

Buona iniziativa, quella organizzata dalla “Palestra L.U.Po.”: una proposta che viene dal basso che vuole che gli spazi sociali ed i Beni Comuni di proprietà del comune di Catania vengano restituiti ai cittadini e alle organizzazioni sociali e culturali. Che venga costruito un regolamento, che assegni a noi tutti e tutte, i tanti Beni Comuni altrimenti abbandonati. E che si faccia in modo che questa amministrazione non detti l’agenda alle associazioni per i propri fini, così come vorrebbe fare con “la fabbrica del decoro”.

Auspichiamo che venga costruito lo stesso percorso per l’assegnazione dei beni confiscati alla mafia: tali assegnazioni, potrebbero dare un futuro di lavoro e una consapevolezza di una cittadinanza attiva, sopratutto ai tanti giovani costretti a fuggire dalla già martoriata nostra città.

Giovanni Caruso
“I Siciliani giovani”

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Sabato 4 luglio 2015, Palestra L.U.Po. ha ospitato un incontro di eccezionale importanza. Per la prima volta a Catania, numerose realtà sociali e politiche impegnate nella tutela dei beni comuni hanno deciso di unire le forze per intraprendere un unico percorso, senza loghi o bandiere, per individuare la comune radice che sottende alla loro eterogeneità.

All’incontro, che ha visto la presenza tanto di associazioni quanto di liberi cittadini, è stato possibile approfondire gli aspetti concettuali dei Beni Comuni e i percorsi già avviati in altre città italiane, grazie all’aiuto di due insigni giuristi, Luca Nivarra e Adalgiso Amendola, rispettivamente professore di Diritto privato all’Università di Palermo e professore di Sociologia del Diritto all’Università di Salerno.

Le riunioni preliminari e l’Assemblea hanno visto la presenza attiva di moltissime realtà catanesi, tutte concordi, pur con le differenti messe in guardia, sulla necessità di creare oggi una comune piattaforma per un regolamento, dove il percorso collettivo è tra i significati più importanti.

L’iter che si è delineato con l’Assemblea di ieri è chiaro e concreto: l’avvio dei lavori di una Costituente il cui compito sarà quello di redigere un Regolamento per la gestione dei Beni Comuni da parte dei cittadini e da proporre all’amministrazione catanese. A supportare i lavori, per ciò che attiene agli aspetti tecnico-giuridici, i giuristi presenti all’incontro hanno assicurato la massima disponibilità.

La costituente si porrà dunque come il vero luogo di confronto e dibattito cittadino per l’esercizio di pratiche di democrazia diretta e partecipata.

Il prossimo incontro, previsto a Settembre, avrà una base di discussione in una “bozza” per capitoli proposta dal Prof. Nivarra.

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