Una giornata in Cile
“Qui è tutto privato, pompieri e informazione, parchi nazionali e servizi pubblici. Stato debole, privato forte, è ancora l’eredità di Pinochet. La sua “Costituzione”, del 1980, del resto qui vige ancora.”
Leggi tutto“Qui è tutto privato, pompieri e informazione, parchi nazionali e servizi pubblici. Stato debole, privato forte, è ancora l’eredità di Pinochet. La sua “Costituzione”, del 1980, del resto qui vige ancora.”
Leggi tuttoLa Corte dei Conti dichiara il dissesto finanziario di Catania. L’inevitabile conseguenza dell’austerità. Sarebbe facile e comodo per chi negli ultimi anni a Catania ha contestato le Giunte di centrodestra e centrosinistra agitare la delibera di dissesto della Corte dei Conti come una bandiera alla ragione. Ma non sarebbe giusto. Chi difende i diritti delle cittadine e dei cittadini, chi chiede interventi per rafforzare i servizi sociali, chi reclama risorse per assicurare il diritto alla casa, alla scuola, alla felicità anche di chi è più vulnerabile e in difficoltà economica, non può tifare per la Corte dei Conti, per il rispetto dei vincoli di bilancio, per l’austerità economica. Perché a farne le spese non sono i potenti spendaccioni, i corrotti faccendieri ma la città intera e soprattutto chi sta peggio.
Leggi tuttoIl 2018 è iniziato con l’incendio della club house dei briganti di librino e dopo sei mesi circa, ecco che un altro centro sociale prende fuoco.
Il centro polifunzionale San Cristoforo, ex cinema Midulla, era stato occupato nel gennaio del 2017 dagli attivisti di Gammazita e li è rinata la vita sociale per tanti minori, uomini e donne del quartiere.
Leggi tuttoOrdinanza del Sindaco di Catania. Multe per chi si siede o dorme in strada. Proibito pure bere birra e vino fuori dai locali. Multe da 50 ai 300 euro per chi bivacca nel centro città, per chi consuma bevande alcoliche al di fuori dei pubblici esercizi regolarmente autorizzati e per chi detiene strumenti idonei all’imbrattamento di immobili e arredi urbani. Ma un’altra Catania già chiede che l’Ordinanza venga ritirata e prepara un’assemblea pubblica.
Leggi tuttoNello spiazzale davanti alla scuola Livio Tempesta, in via Gramigrani, nel cuore di San Cristoforo, non si fatica a scorgere gente che cerca di accaparrarsi voti. Alcuni fermano anche le automobili. Nel quartiere di Catania dove “la mafia non esiste”, la scuola Livio Tempesta è circondata da cumuli di spazzatura e pizzini elettorali.
Leggi tuttoQuattro lampi, quatto colpi e uno dei ragazzi viene ucciso, uno ferito e il terzo si salva. È stato ammazzato un sindacalista, quel ragazzo del Mali, fuggito da fame e guerre per trovare lavoro e giustizia sociale.Questa è la prima uccisione, dell’Era Salvini, vicepremier e ministro degli Interni, che da diversi anni semina odio per gli emigranti. Come gli emigranti contadini fuggiti dal sud d’Italia perché qualcuno non voleva dare loro le terre da coltivare.
Leggi tuttoLa diseguaglianza cresce a vista d’occhio. Senza giustizia – una giustizia che comprende la Riforma Agraria, Tributaria, Politica e dei sistemi di sicurezza – cresce la violenza in tutto il Paese. Un giorno – pensa qualcuno – le grandi periferie abbandonate potrebbero ribellarsi per la fame e assaltare i supermercati e i centri urbani; e là comincerebbe una violenza senza fine, e quindi la repressione dello stato golpista, appoggiato dai mass-media conservatori e da un esercito ai cui comandanti “prudono le mani”. E tutto ciò, alla fine, non cambierebbe niente.
Leggi tuttoC’è chi pensa la “la mafia è un’invenzione”
C’è chi pensa “la mafia esiste eccome!”.
C’è chi poi dice “ma è troppo forte non si può fermare!”.
C’è chi dice: “Certo, Falcone e gli altri sono stati degli eroi”
Ma aggiunge, dentro di sè: “Ma forse sono stati un po’ fessi”
E infine c’è chi pensa che la mafia va combattuta, sulle strade, nei quartieri, nelle istituzioni..
Uomini e donne, che non sono eroi.
Leggi tuttoIl GAPA una goccia nell’oceano ma erode da trent’anni quello che è il sistema politico-mafioso che ci vorrebbe privare di tutto. Ma c’è che ieri, ogni giorno, da trent’anni, generazioni diverse si incontrano e lavorano duro perché non hanno mai pensato che le cose “qua da noi non possono cambiare”.
Leggi tuttoQuando trent’anni fa Toti, Giovanni e gli altri volontari decisero di occupare la scuola Andrea Doria lo fecero sognando qualcosa di grande che è sopravvissuto a tutto. Ai clan mafiosi, alle destre e sinistre che se ne sono fottuti, agli speculatori che si sono divorati sino all’ultima briciola.
Leggi tutto