No Plan(et) B
Anche a Catania migliaia di studenti in piazza per la manifestazione globale sull’ambiente
Sono le otto e mezza: c’è chi ancora sorseggia il solito caffè al bar in attesa che faccia effetto. La discesa degli studenti dalle scale della villa Bellini inizia alle nove, dà una bella scossa a chi stava ancora sognando ad occhi aperti.
Ogni manifestante è munito di bandiere e cartelloni. Alcuni recitano la scritta “Ricicliamo tutto
(tranne Salvini)” altri “+ Eco – Ego”, “Io sto con Greta Thumberg” o ancora “No alle grandi opere”.
Una volta ordinata la schiera, in coda al corteo, si nota un ragazzo che sta tenendo un manico di
scopa che termina con una sfera fatta di bottiglie di plastica riciclate.
A quel punto il messaggio del corteo è chiaro.
“Siamo tutti studenti medi, si aggiungerà qualche universitario e qualche docente: questo è un tema che tocca tutti. L’iniziativa del corteo proviene dalla realtà studentesca” dice un ragazzo.
Il suo nome è Marco, uno studente attivo all’interno dell’istituto tecnico Archimede.
“Abbiamo organizzato sia un comitato studentesco sull’argomento e sia un’assemblea che si terrà
questo mercoledì, incentrata sul tema ambientale” – racconta Marco. “Di solito nelle scuole non si parla dei problemi ambientali ed è per questo che non si crea sensibilizzazione. Penso che ci si
dovrebbe dare la possibilità di non inquinare. A Catania in via Etnea c’è un cestino ogni chilometro. Se voglio gettare una carta nell’apposito contenitore devo continuare a camminare”.
Alla domanda “che cosa rappresenta per te Greta Thumberg?”, paladina della settimana, Marco
risponde: “è un simbolo, è un punto di partenza: un domani speriamo di essere tutti una Greta
Thumberg”. “Mi distacco invece dall’esempio che offre il mio governo: ce la sta mettendo tutta per indossare i paraocchi e continuare per la sua strada che alla fine è quella del consenso”.