Muos, ordinato il dissequestro dell’impianto
Il tribunale delle libertà di Catania ha disposto il dissequestro del sistema di antenne militari americano in costruzione a Niscemi, accogliendo il ricorso dell’Avvocatura di Stato. I sigilli all’impianto erano stati messi il 6 ottobre scorso, lo stesso giorno della grande manifestazione nazionale organizzata dai comitati No Muos. La Procura di Caltagirone aspetta di leggere le motivazioni e si riserva di ricorrere in Cassazione
Il 6 ottobre a Niscemi la festa era stata doppia: per il successo della grande manifestazione nazionale contro il Muos, e per la notizia del sequestro del sistema di antenne militari in costruzione. Ieri è arrivata la doccia fredda: la quinta sezione del tribunale della libertà di Catania ha annullato il decreto di sequestro del Muos, che era stato ordinato dal gip su richiesta della Procura di Caltagirone. È stato accolto il ricorso dell’avvocatura di stato e la struttura è tornata sotto il controllo del Ministero della difesa. Il reato contestato per cui erano stati messi i sigilli all’impianto era violazione delle leggi sull’ambiente, in particolare dei vincoli imposti dal decreto istitutivo della Sugherata, l’area protetta su cui sorge l’eco-mostro.
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