La ragazza di Telejato
Mentre a Letizia consegnano il premio Antonio Caponnetto, Telejato arriva a Palermo…
Letizia Maniaci quando entra in macchina accende la radio. Lo fa sempre: “non ci so stare senza”. Aveva sedici anni quando ha cominciato a lavorare a Telejato accanto a suo padre Pino.
Adesso ne ha ventisette, ogni giorno esce di casa e si mette la telecamera sulle spalle. Lo fa da undici anni tutti i giorni. Non si è mai stancata, non ha mai avuto dubbi su quello che stava facendo, nemmeno quando ha visto suo padre su un letto d’ospedale dopo le botte dei mafiosi. “Non ci scoraggiano, anzi. Mi fanno capire che quello che stiamo facendo è giusto. Mica gliela possiamo dare vinta”. E poi sorride. Letizia sorride sempre.
Mica è un’eroina. Non le piace essere mitizzata, perché le sue sono scelte “normali”. Lei è una ragazza normale: stende i panni, aiuta la mamma Patrizia a cucinare, ha le sue amiche, è innamorata di Francesco, corre da una parte all’altra con le zeppe ai piedi. Giulia, Eleonora e Francesca – le altre ragazze di Telejuniorla – la guardavano cercando di capire come cavolo fa a fare tutte quelle cose sulle zeppe. “Ma non ti fanno male i piedi?”. E lei ridendo risponde: “Ci fai l’abitudine..”.
È una persona mite, la sua lucidità arriva dove gli eccessi di Pino non arriverebbero. Non ha mai detto di non aver paura, ma la paura – lo va ripetendo sempre – è una cosa normale se decidi di denunciare la mafia. Non dà lezioni di coraggio, a Letizia non piace la ribalta dell’antimafia. Le piace il suo lavoro.
Le mani con cui tiene la telecamera sembrano quelle di un chirurgo quando opera, quando cammina sa dove sta andando, ma di militare Letizia non ha proprio niente se non la resistenza. Quando Francesco entra in redazione, le si illuminano gli occhi. Gli vuole bene e non lo nasconde. Vorrebbe vederlo di più, vorrebbe aver più tempo libero per…
“Per andare dal parrucchiere per esempio. Ma non fa niente. C’è la televisione, bisogna fare i servizi. Dài, sali in macchina che dobbiamo andare a Cinisi.. e accendi la radio”.
Il sei dicembre andrà a Pistoia a ritirare il premio nazionale per la cultura della legalità in memoria del giudice Antonio Caponnetto. Di premi e riconoscimenti Letizia ne ha avuti tanti e ne è fiera. Ma se squillasse il telefono e dovesse scappare a Palermo per un’emergenza, un momento dopo dei premi se ne sarebbe già dimenticata.
Telejato è un’emittente antimafia e questo ormai è noto ai più, quando scrivono che la televisione è a “conduzione familiare” tanti non immaginano cosa vuol dire. Familiare vuol dire il tavolo di casa Maniaci a cena, vuol dire Pino seduto sul divano che controlla la posta sull’ipad e Patrizia che apparecchia mentre Simona si trucca e Gianni torna con le bottiglie d’acqua appena riempite alla fontana di Partinico.
“A conduzione familiare” sono gli occhi di Letizia che osservano Pino instancabilmente da dodici anni, lo osservano per imparare, per vedere come si fa questo mestiere così disgraziato: il giornalista di strada.
Quando hanno bruciato le antenne di Telejato, il 29 settembre Pino e Patrizia erano disperati, 50 mila euro di attrezzature bruciate, un sogno finito. Pino piangeva, Patrizia pure. Negli occhi di Letizia c’era il vuoto. Guidava la macchina senza dire niente. Quando siamo arrivati in redazione erano le sette di sera. Fino alle due passate Letizia non si è fermata un momento. Nemmeno una lacrima.
E chissà se lo poteva immaginare che il segnale di Telejato due mesi dopo sarebbe arrivato nelle case di Palermo. E dopo Palermo, Messina e poi ancora Trapani e Agrigento. Chissà come sorride pensando che la sua televisione potrebbe presto trasmettere in tutta la regione. Dovrà correre ancora più veloce Letizia con la telecamera in mano. Ma tanto le zeppe non se le toglie.
TELEJATO SI ALLARGA
Tj copre Palermo e arriverà anche a Messina
Dopo Trapani, Palermo provincia e parte di Messina su canale 273 sarà possibile vedere Telejato anche a Palermo città e in provincia di Agrigento. Più volte hanno provato a spegnerla – l’ultima due mesi fa, a pochi giorni dall’inaugurazione – ma Pino Maniaci è uomo di parola aveva promesso: “ntro la fine dell’anno accenderemo Telejato a Palermo e in buona parte dell’isola”. E dal 25 novembre Telejato trasmette su tutta Palermo fino a coprire parte della provincia di Messina.
Telejato c’è! Canale 273!
Salvo Ognibene