La moneta elettronica in Cina
Adesso Bitcoin gira sui servizi internet cinesi, e viene accettato in pagamento sul principale motore di ricerca
Il principale motore di ricerca cinese, Baidu, ha inizato a metà ottobre ad accettare Bitcoin in pagamento per alcuni dei suoi servizi. Baidu è il è quinto sito più visitato nel mondo: solo al 130esimo posto negli Stati Uniti, ma primo in un paese con 1,3 miliardi di abitanti.
Viene comunemente definito il Google cinese, perchè come Google offre un motore di ricerca e numerosi servizi sia gratuiti che a pagamento. Baidu è quotata negli Stati Uniti, al Nasdaq, e il suo valore è raddoppiato nell’ultimo paio di mesi.
Il trading di Hong Kong
Con l’apertura “La bitcoinmania colpisce la Cina” Bloomberg Businessesweek già a settembre riportava che gli investimenti in exchange di Bitcoin con sede in Cina e i computer dedicati per l’estrazione della moneta erano rapida in crescita.
“In Cina sia il mercato delle azioni che quello dei bond non vanno molto bene, così le persone sono molto attente quando sentono di una nuova forma di investimento che genera alti guadagni” dice Peter Pak, responsabile trading della BOCI Securities di Hong Kong.
Ora lo valutano in yuan…
Nell’articolo viene riportato come, relativamente parlando, il numero di utenti cinesi di Bitcoin sia ancora troppo piccolo per attirare l’attenzione del Partito sul questa moneta, ma viene anche fatto notare che quel che è “piccolo” in Cina può essere grande per il resto del mondo. Una piccola percentuale di popolazione che inizia a usare Bitcoin può realmente aumentarne la popolarità.
La diffusione di exchange cinesi, con volumi sempre più alti, ha dato slancio alla nuova salita di Bitcoin. Le soglie psicologiche hanno iniziato a essere espresse in yuan e non in dollari: superati i 1000 yuan c’è stato un ulteriore incremento massimo del 30 per cento.
Superati gli Stati Uniti?
Il 20 ottobre su Bitcoin Magazine Vitalik Buterin scrive che gli exchange cinesi di Bitcoin hanno superato di molto il volume di quelli in Europa e Stati Uniti.
BtcChina, il principale exchange di Bitcoin cinese, ha superato per volume MtGox e Bitstamp nel computo dell’ultima settimana; e una serie di altri exchange, che non hanno ricevuto attenzione fuori dalla Cina, iniziano a mostrare volumi paragonabili a quelli di BtcChina.
Finora le autorità finanziarie cinesi hanno ignorato il mercato Bitcoin. Ma anche se lo notassero possono lasciarlo continuare in gran parte senza restrizioni.
Il Partito lascia fare
“Sembra che il governo cinese in realtà sia convinto che il governo federale degli Stati Uniti sia preoccupato per Bitcoin, per questo non sono molto rigidi per quanto riguarda i requisiti normativi. Le autorità cinesi in passato hanno chiuso una serie di monete digitali, connesse a premi di lotterie e giochi d’azzardo – dice il San Francisco Chronicle – e sarebbe difficile da credere che Baidu non abbia chiarito qualcosa con le autorità cinesi prima di accettare Bitcoin”.
Link:
San Francisco Chronicle su Baidu e Bitcoin:
http://blog.sfgate.com/techchron/2013/10/15/baidu-google-Bitcoin/
Business Insider su Cina e Bitcoin:
http://www.businessinsider.com/china-and-Bitcoin-2013-10
Bitcoin Magazine sull’ascesa di Bitcoin negli exchange cinesi:
http://Bitcoinmagazine.com/7615/Bitcoin-breaks-1000-cny-rally-continues/
Exchange Bitcoin – Volume:
http://Bitcoinity.org/markets/list