La marcia su Catania
Il comizio abusivo di Matteo Salvini
Salvini a Catania sarebbe dovuto arrivare a luglio. Il Sindaco Salvo Pogliese, già fascista, ex forzita e ora fratello d’Italia, e l’assessore leghista al comune volevano in ogni modo un passaggio del Kapitano in occasione della chiusura del Cara di Mineo. Non è stato possibile. Troppi politicanti un tempo democristiani e ora leghisti pretendevano di averlo nel proprio comune, sul proprio palco, nella propria piazza, in modo da sancire la fedeltà assoluta, l’incoronazione dal capo, e così Salvini ha detto di no a tutti.
Ma a Catania ha promesso di andare, il prima possibile. L’emendamento del Governo Conte al decreto crescita ha permesso alla città di avere cancellati oltre cinquecentomilioni di euro di debiti con le banche, smorzando gli effetti devastanti del dissesto finanziario. Salvini sa bene che deve andare a incassare, Pogliese sa bene che accreditarsi agli occhi di Salvini come fedele vassallo potrebbe fare bene alla sua carriera e a quella del suo partito che con la Lega ambisce di governare in solitaria.
Così “l’Estate italiana Tour” lanciato dalla Lega per agosto, con comizi di Salvini nelle località balneari di mezza Italia, sarà l’occasione per l’incontro. Il tour prevede djset nei lidi più cool, comizi nelle piazze delle passeggiate estive, nei lungomari, nelle spiagge…e in un municipio.
Lo staff di Salvini e del Ministero dell’Interno non si sono fatti troppi problemi. A Catania, a loro avviso, non esistono rappresentanti pubblici con senso delle Istituzioni, politici con una morale, cittadini attenti alle regole e alle garanzie democratiche. Catania è terra di conquista, comprata e ora da saccheggiare. Il Salvini tour coi comizi in costume da bagno può essere pure fatto in Municipio.
L’appuntamento è domenica 11 agosto alle ore 16 a Palazzo degli Elefanti, Sala Giunta. L’ingresso è riservato solo ai giornalisti accreditati e a pochi selezionati leghisti. Sì perché alcuni esponenti della Lega, nonostante l’incontro chiuso ai normali cittadini, hanno già la certezza che gli assessori e i vigili urbani li lasceranno passare, facendo valere il criterio della fedeltà politica all’ospite.
I fan sono stati invece convocati tramite un evento facebook lanciato dalla pagina di Matteo Salvini in piazza Duomo, la piazza del Municipio, sempre alle ore 16. In quella piazza sono vietate le manifestazioni politiche ma la questura sta facendo finta di non vedere: comportamento un po’ inopportuno per pubblici ufficiali.
Salvini sopra, i leghisti sotto. A un certo punto si aprirà il balcone e il candidato della Lega potrà salutare. È già successo l’11 maggio del 1924. Stesso balcone, stessa piazza, altro Kapitano.
Le associazioni democratiche catanesi si sono già mobilitate con una diffida per esigere che Prefetto, Questore e Sindaco non consentano la mortificazione delle istituzioni cittadine e delle regole democratiche.
Per ora Sindaco, Prefetto e Questore sembrano far finta di niente. Omertosi, silenti. Pronti però a mettersi sull’attenti quando arriverà il candidato Ministro con gli stendardi della Lega, per tenere il suo comizio abusivo.