Italia – Germania 2 a 1
C’è chi fa il tifo alla Tv. E chi cerca di sopravvivere da “clandestino”
La notte del 28 giugno è una notte calda a Catania ed è difficile dormire. Tutti davanti alla tv a vedere la semifinale Germania-Italia: tutti o quasi.
Davanti alla palestra di via Cordai, nel quartiere di San Cristoforo, un carro attrezzi sta caricando un’automobile senza targa, probabilmente rubata da poco. Dentro la palestra, invece, sono ammassati circa 150 persone, sbarcate in mattinata e che dicono di venire dall’Egitto.
Alcuni “militanti antirazzisti” cercano di guardare attraverso una finestrella della palestra che si trova a pochi metri dalla cancellata che gli impedisce di avvicinarsi. Si intravede quello che sembra essere un uomo steso a terra ed ammanettato ad una barella rovesciata.
Mentre la scena sgomenta i presenti, si avvicina un cellulare della polizia e poi un autobus. Vengono caricati alcune decine di minorenni immigrati che, temendo di essere rimpatriati, iniziano a protestare. Solo un lungo colloquio con i militanti presenti li riporta alla calma. Non saranno rimpatriati ma portati in comunità.
La partita va avanti e l’Italia sta battendo per due a zero la Germania e si avvicinano altri due autobus. Questa volta è arrivato il momento di caricare i maggiorenni.
I militanti vorrebbero essere rassicurati che gli sia data le possibilità di dichiararsi rifugiati, se perseguitati nella loro terra di provenienza. La rassicurazione non arriva e fa temere quanto già successo, sempre a Catania, un paio di anni fa. Allora un rimpatrio forzato – così ci dicono i manifestanti presenti – non sarebbe stato seguito da un effettivo ritorno a casa: eliminati o rinchiusi appena dopo avere rimesso piedi in terra d’Egitto?
I clandestini iniziano a manifestare il loro dissenso ed alcuni militanti si sdraiano pacificamente davanti agli autobus. Le forze di polizia iniziano a spostarli di peso, ma si accorgono di essere pochi e decidono di aspettare rinforzi.
Accade allora qualcosa di strano. Due ambigui personaggi si avvicinano ai presenti avvisandoli che è meglio allontanarsi e che se gli autobus non riusciranno a portare via velocemente gli immigrati, ci penseranno loro a farli sgomberare. Dopo la rimozione dell’auto, la presenza dei poliziotti in zona deve avere dato fastidio a qualche attività non propriamente lecita.
Convinti che la polizia stia per ricorrere ai manganelli, i due si allontanano velocemente. I manifestanti vengono spostati e gli autobus ripartono velocemente.
Mentre in rete corre la notizia che siano stati portati all’aeroporto ed imbarcati, anche ai manifestanti arriva la sicurezza che la partita è finita e che l’Italia ha battuto la Germania. Ma questi si chiedono se si sta parlando della Germania di oggi o di quella delle deportazioni naziste.