Intervista alla sindaca di Corleone: “Basta dipendenti mafiosi”
Per molti concittadini era semplicemente il custode del campo sportivo, un dipendente comunale. Per Salvatore Riina, invece, era uno dei fedelissimi, che amministrava per conto della mafia gli affari a Corleone, la cittadina dov’è nato il potere del clan mafioso dei corleonesi. La verità è venuta a galla ieri mattina, quando è scattata l’operazione delle forze dell’ordine chiamata “Grande Passo”, che fa luce sugli assetti attuali del mandamento di Corleone e sugli appalti pubblici su cui la cupola era in grado di mettere le mani. Oltre cento i carabinieri messi in campo per l’indagine, avviata nel 2012 dalla Dda di Palermo, la cui protagonista è ancora una volta quell’angolo di Sicilia settentrionale che negli anni Settanta partorì la peggiore stagione mafiosa dell’isola.
[vaiallarete indirizzolink=”http://www.stampoantimafioso.it/2014/09/24/intervista-sindaca-corleone-basta-dipendenti-mafiosi/”]