Basta poco
C’è un matrimonio a Palermo. Due giovani innamorati hanno deciso di festeggiare il giorno più bello della loro vita in un palazzo settecentesco.
Leggi tuttoC’è un matrimonio a Palermo. Due giovani innamorati hanno deciso di festeggiare il giorno più bello della loro vita in un palazzo settecentesco.
Leggi tutto15 milioni di dollari americani del Dipartimento della Difesa USA, US Army, US Air Force e US Navy per sovvenzionare programmi, sperimentazioni, conferenze, workshop e scambi internazionali delle università e dei più noti centri di ricerca nazionali.
Leggi tuttoChe ci faceva un capo degli scafisti a un convegno organizzato dal nostro governo, due anni fa?
Leggi tuttoSale Bingo e centri scommesse, slot machine e macchinette rubasoldi, video-lotterie, poker elettronici e corse di cani virtuali. Non conosce limiti o frontiere il redditizio settore economico del gioco d’azzardo, talvolta pure taroccato, in mano al gruppo criminale con a capo la famiglia Romeo-Santapaola da Messina.
Leggi tuttoIl superdirigente tuttofare del Comune di Messina Salvatore De Francesco, recentemente promosso dal sindaco Cateno De Luca a capo della Polizia municipale e, ad interim, del Dipartimento delle Politiche sociali
Leggi tuttoUn’inchiesta giudiziaria su un inverosimile numero di illeciti amministrativi si abbatte come uno tsunami sull’isola di Salina, Eolie (84 gli indagati, tra cui i due ultimi sindaci di Santa Marina Salina, ex assessori, alcuni tecnici ed impiegati comunali), ma la macchina burocratica trova le energie e il tempo di attingere al magrissimo bilancio comunale e liquidare un contributo a favore di un promoter di eventi culturali, il cui nome compare nella lunga lista degli indagati.
Leggi tuttoL’inchiesta giudiziaria Isola Verde sugli innumerevoli casi di abusivismo edilizio perpetrati a Salina, una delle perle dell’arcipelago delle Eolie, rischia di generare uno tsumani che potrebbe investire la Sicilia intera e in particolare la città di Messina.
Leggi tuttoOmicidi a Ucria. Il sindaco di Paternò “No alla violenza” ma difende lo sparatore.
Leggi tuttoIl lavoro in Giappone è valutato secondo la quantità e non secondo la qualità. Le promozioni non dipendono dai meriti, ma dall’età e dagli anni di servizio. In media si lavora dodici ore al giorno, di solito tutte di seguito. Un mare di sacrificio e di conformismo. La morte per troppo lavoro in Giappone ha un nome preciso: “karoshi”.
Leggi tutto