Il nostro sogno… sarà realtà
Il 22 giugno 1992 alle 16.30 entriamo, quasi come dei ladri, e facciamo diventare la scuola la nostra nuova casa. “Il nostro sogno”, così dopo una lunga riunione, i bambini decidono di chiamare questa esperienza.
I settanta giorni del “nostro sogno”, non segnarono la fine di un’esperienza di lotta civile, ma l’inizio di un percorso nuovo lungo vent’anni.
Quel maggio del ’92 fu “bruciato” da una strage, quella di Capaci dove furono uccisi il magistrato Falcone, la moglie e l’intera scorta. Una strage che noi non volemmo accettare, che vivemmo come un evento insopportabile e che ci spinse a reagire con passione civile, umiliando la cattiveria umana, con lo strumento della parola e del fare, partendo dal basso, partendo da una società reale.
Infatti, quando quel 30 agosto del ’92, chiudemmo, alle nostre spalle il portone della scuola Doria di via Delle Calcare, sapevamo in pochi, che nel riaprirlo, tutto sarebbe cambiato.
Fu così che le riunioni mensili si svolsero sempre in quelle aule, fu così che le relazioni con i ragazzini e gli uomini e le donne del quartiere di San Cristoforo, si strinsero in una reciproca comprensione.
Imparammo, a conoscere la “lingua” del quartiere, i modi comportamentali, l’ingiustizia sociale, la mafiosità indotta verso gli abitanti del quartiere per renderli schiavi della cattiva politica.
L’ambiente, con le sue strade, le sue case, le sue piazze abbandonate e regalate allo spaccio, una opprimente illegalità istituzionale portatrice di disoccupazione e povertà. Era inaccettabile: e per tutto questo saltammo il muro!
“Per immergerci fra le nebbie” di San Cristoforo
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Quartiere di San Cristoforo 30 ottobre 2001 ore 15:30
Luca Grillo di anni 23 viene abbattuto sul selciato di via delle Salette.