Il futuro dei soldi
“Bitcoin Battle”: sulla stampa economica Usa si discute sull’alternativa fra moneta tradizionale ed elettronica
“Le criptomonete matematiche come Bitcoin hanno futuro?”. Campbell R. Harvey, professore di economia alla Du- ke University, sul Wall Street Journal del 2 marzo risponde decisamente di sì.
“Non bisogna giudicare Bitcoin – dice – dai suoi primi, inevitabili problemi. Innovazioni di successo possono risolvere problemi importanti”. Quali? Ecco:
• Bitcoin permette transazioni online senza preoccuparsi che i dati personali (dati di carta di credito, dettagli del conto in banca, ecc.) siano compromessi.
• Chiunque abbia un collegamento cellulare o internet può eseguire operazioni senza interruzione, anche per quantità minime. Questo è importante per color che non hanno accesso bancario, in particolare nei Paesi in via di sviluppo.
• Le rimesse internazionali hanno commissioni minime rispetto al 10% caricato dlle imprese di settore (Western Union e simili).
• Le spese di transazione per i commercianti sono minime alle commissioni delle carte di credito. Ottimo per i rivenditori con margini ristretti.
• Non vi è alcun rischio di inflazione. I bitcoin vengono creati molto lentamente e il totale di monete che può essere creata è limitata. Questo è importante per chi effettua transazioni in paesi in crisi economica o politica.
E’ vero, Bitcoin non è sostenuta da alcuna autorità centrale. Ma questo non ha importanza: Bitcoin esiste perché gli utenti gli assegnano un valore. Dire che viola le regole della finanza perché manca un emittitore centrale è superficiale
Valorizzare Bitcoin come tecnologia
. I governi non “garantiscono” stabilità alle loro valute – basta guardare il rublo o il franco svizzero. Analogamente, il prezzo equo di un bitcoin misurato dal valore attuale dei flussi di cassa futuri potrebbe essere pari a zero. Ma lo stesso vale per le valute come l’euro e dollaro. Nessuna commodity sostiene il valore di un euro o di un dollaro. Si tende a perdere soldi quando li si tiene in contanti. Ma ciò non allontana la gente dal possedere contanti.
Ma dimentichiamo un momento i tassi di cambio. La cosa più importante di Bitcoin è la tecnologia dietro di esso, la blockchain (catena dei blocchi): un registro trasparente, online, di ogni transazione effettuata su ogni singolo bitcoin, un gigantesco registro elettronico finanziario utilizzata per autenticare ogni transazione e, nel processo, produrre nuovi bitcoin.
Il potenziale della blockchain va ben oltre la moneta Bitcoin. E’ un modo sia per verificare la proprietà che per istituire contratti. Immaginate di entrare nella vostra auto. Attraverso il vostro dispositivo mobile, la macchina individua il codice d’ identità e la prova di acquisto nella catena di blocco. Questo autorizza la vettura a partire. Ma appena accesa dice che hai mancato tre pagamenti sul tuo prestito auto. Ulteriori termini nella catena dei blocchi assicurano che la macchina si metterà in moto solo per la persona o istituzione che ha versato il denaro.
Fare contratti con la blockchain sarebbe facile con l’introduzione di variabili “if- then” (“se-allora”) nel codice informatico nelle basi della catena. Quasi ogni strumento finanziario, tra cui azioni, obbligazioni o opzioni, potrebbe essere rappresentato e reso verificabile in tale formato.
Senza banca
Il fatto che la tecnologia blockchain abbia creato una moneta che funziona senza bisogno di una banca potrebbe anche aiutare gli utenti a ottenere prestiti senza una banca, e a fare investimenti senza bisogno di intermediari o cambiavalute.
Certo, il valore del Bitcoin è fortemente diminuito nel corso dell’ultimo anno. Ma sarebbe un grave errore giudicare il futuro di Bitcoin in base al movimento del tasso di cambio. Un indicatore migliore è l’attività dei “venture capitalist” di tutto rispetto che riversano denaro in centinaia di imprese correlate a Bitcoin e alla blockchain.
I problemi delle tecnologie nuove
È vero che Bitcoin è attualmente troppo volatile per essere un deposito a lungo termine di valore. Ma gran parte di questo è dovuto alla mancanza di liquidità, che non è inaspettata quando la tecnologia è così nuova. Un cambiavalute Bitcoin, regolato, assicurato e con sede negli Stati Uniti è stata aperto a gennaio, ed è sostenuto dal New York Stock Exchange; questo dovrebbe aggiungere liquidità e ridurre la volatilità.
Ci sono dei rischi, come ha mostrato la déblacle di Mt Gox, con di milioni di dollari in Bitcoin spariti nel fallimento del cambiavalute. Ma in una tecnologia nascente entrano sempre molti nuovi operatori: alcuni buoni, altri cattivi. Con lo sviluppo di Bitcoin, è probabile che quelli migliori prevalgano. Il supporto di venture capitalist esperti aumenta anche le possibilità di accesso per le imprese di alta qualità.
Infine, molti associano il Bitcoin a operazioni illegali. Ma il vero strumento per le transazioni illegali sono i contanti. I contanti sono anonimi e privati, e – a differenza di Bitcoin – non c’è alcun registro che dettagli ogni transazione in contanti.
Di tutto il denaro in dollari circolante, il 78% è rappresentato da banconote da 100 dollari. Ma quanti biglietti da 100 dollari ci sono nel vostro portafoglio?