E la vera antimafia smascherò quella falsa
Radiata dalla magistratura la dottoressa Saguto, smascherata dalle inchieste di Telejato
Radiata definitivamente dalla magistratura Silvana Saguto. La notizia arriva dalle Sezioni Unite civili della Cassazione, che nei giorni scorsi hanno respinto il ricorso della signora contro la rimozione.
Pino Maniaci nella redazione di Telejato – foto Pietro Marino
L’ex Presidente della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, finita nel mirino della Procura di Caltanissetta dopo le numerose inchieste giornalistiche di Telejato, è accusata di aver gestito illecitamente le procedure di designazione degli amministratori giudiziari dei beni sequestrati e confiscati.
I giudici della Suprema Corte, hanno anche accolto in parte il ricorso del Ministero della Giustizia, che ha presentato reclamo contro l’assoluzione, da parte della sezione disciplinare del Csm, da una serie di contestazioni. La Saguto aveva contestato tra l’altro la violazione del suo diritto di difesa: secondo quanto si apprende, la signora non ebbe la possibilità di recarsi a palazzo dei Marescialli a Roma per partecipare all’udienza disciplinare, e in quella occasione fu disposto il video-collegamento per evitare il rinvio. E ancora, contestava la mancata sospensione del procedimento disciplinare in attesa dell’esito del processo penale. Le due obiezioni sono state respinte dalla Cassazione, perché non vi era “assoluta impossibilità a comparire” e perché “la pendenza di un processo penale relativo agli stessi fatti non determina la necessaria sospensione del procedimento disciplinare”, visto che “i criteri di accertamento della responsabilità sono diversi”. Dal momento che la Cassazione ha in parte accolto il ricorso del Ministero, il caso dovrà tornare nuovamente alla sezione disciplinare del Csm.
La conferma della rimozione della Saguto dalla magistratura rappresenta di fatto un tassello in più al lavoro di denuncia svolto dall’emittente televisiva di Pino Maniaci, che con l’inchiesta “La mafia dell’antimafia” aveva scoperchiato per prima quanto si nascondeva dietro la gestione dei beni sequestrati da parte delle Misure di Prevenzione di Palermo, sollevando il cosiddetto “scandalo Saguto” finito poi nelle mani della Procura di Caltanissetta. Un ruolo centrale, quello di Telejato, che tuttavia si è cercato in tutti i modi di occultare, per minare la credibilità della stessa emittente e quella di Maniaci, colpevole di essere andato controcorrente e di aver portato alla ribalta nazionale le magagne di una sezione che fino a qualche anno fa era ritenuta il fiore all’occhiello del Tribunale di Palermo.