DIFENDIAMOCI! L’appello di Riccardo Orioles
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La banca centrale cosiddetta “europea” (che in realtà è delle multinazionali) ha cominciato ufficialmente a strozzare il governo greco, boicottandogli ogni e qualunque credito.
Questo non è solo contro la Grecia: è contro ciascuno e ciascuna di noi, dai giovani disoccupati alle madri di famiglia.
Bastonano la Grecia per avvertire noi italiani: “zitti e buoni, pecoroni; che non vi venga in mente di fare come in Grecia e pretendere di campare!”.
Perché sanno benissimo che se si uniscono tutti i poveri, i ceti medi, i giovani senza lavoro e le famiglie impoverite, i commercianti senza clienti e gli operai licenziati, conquistano – come in Grecia – il governo, perché sono la maggioranza del Paese. E se governano loro, e non più i portatori dei milioni, le cose prima o poi cambiano, non a parole ma nei fatti.
Perciò, ora, subito, difendiamo la Grecia e insieme difendiamoci noi.
Scendiamo in piazza dappertutto, come ad Atene. Non è più l’ora delle chiacchiere o delle urla impotenti. C’è una gran forza pacifica che dorme: svegliamola, facciamola pesare.
L’Italia non è una cerimonia, l’Italia è ciascuno di noi.