mercoledì, Novembre 27, 2024

Cronaca

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“Questo non è amore”

Ma nemmeno contrasto alla violenza maschile

Le donne che ricevono botte e insulti, che vengono stuprate e che assistono ai loro ultimi istanti di vita per mano dei propri partner non pensano di essere amate, anzi forse pensano di essere odiate e di non poter essere amate da nessuno. Né difese dallo Stato. Alcune hanno pensato di esserlo, amate, forse nell’approccio iniziale con un uomo, quando la promessa non erano né botte né insulti e neanche la paura di essere uccise.

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Naufragio 18 aprile 2015

Recuperato il relitto con i 700 morti Il tutto è stato portato nella rada di Augusta. Il relitto con il suo tragico “contenitore di umanità”, uomini, donne, bambini, stava posato sul fondale marino a 370 metri di profondità. Domenico Stimolo

Primo luglio 2016, arrivata a Catania la nave con le 10 salme Particolarmente straziante il racconto del salvataggio del secondo gommone, “collassato” appena preso il largo da Tripoli. Rete Antirazzista Catanese

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Beni confiscati gestiti dalla mafia

Colpito il clan di Giostra a Messina

L’operazione interforze ha interessato le province di Messina, Catania, Enna, Mantova e Cagliari e ha portato in carcere 24 persone accusate di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, detenzione illegale di armi, esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, corse clandestine di cavalli e maltrattamento di animali e altro, aggravati dalle modalità mafiose.

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Processo Torrente: “Ci fu l’accordo tra Lopes e Calabrese”

D’amico conferma in udienza le accuse all’ex sindaco di Furnari

Un pastore e uno stimato chirurgo, entrambi con la passione per la politica. Ma il primo non è in realtà un semplice pastore. È Tindaro Calabrese, boss emergente del clan dei mazzarroti (una delle diverse diramazioni della mafia barcellonese), almeno fino all’aprile del 2008, quando la sua ascesa criminale ai vertici della “famiglia” è stata interrotta dal suo arresto nel corso dell’operazione del Ros “Vivaio”.

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Punta Izzo, Augusta

Riattivazione del poligono di tiro

Notizia recente è che la Marina Militare sarebbe al lavoro per riattivare il poligono di tiro nella zona di Punta Izzo, all’insaputa dell’amministrazione comunale e della cittadinanza. La riapertura del poligono militare avrebbe, infatti, un pesante impatto ambientale – oltre che negativo sul piano socio-culturale -, in ragione dei valori naturalistici, etnografici, storici e archeologici caratterizzanti il promontorio che da Punta Izzo si estende fino a Capo Santa Croce.

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Lettera agli uomini

Trieste 26 aprile, Slavica Kostic 38 anni uccisa e sepolta in una cava di materiale edile dal suo ex marito Dragoslav Kostic. Milano 17 maggio, Deborah Fuso 25 anni uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Arturo Saraceno. Roma 28 maggio, Sara Di Pietrantonio 22 anni strangolata e poi bruciata dal suo ex fidanzato Vincenzo Paduano. Taranto 7 giugno, Federica De Luca 30 anni picchiata e strangolata dal marito Luigi Alfarano. Verona 8 giugno, Alessandra Maffezzoli 46 anni il suo ex convivente Jean Luc Falchetto la pugnala ripetutamente e le fracassa la testa con un vaso.

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Chi brucia la Sicilia

19 giugno 2015: le “vampe” di Palermo

È ancora nella tradizione di Palermo che alla vigilia della festa San Giuseppe si alzino in tanti quartieri degli enormi falò, chiamate Vampe, che rischiarano il cielo – dall’imbrunire e fino a sera inoltrata – alimentate da bande vocianti di ragazzini che, incitati dagli adulti, gareggiano con le vampe delle strade vicine in altezza e durata delle fiamme.

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La Francia si ribella, Catania passeggia

Poco partecipata la manifestazione catanese organizzata per sostenere la protesta parigina contro la riforma del lavoro.

Ieri pomeriggio lungo l’assolata via Etnea la gente camminava serena, ma giunti in piazza Stesicoro, si guardava bene dall’evitare i due col megafono. Attorno a loro solo poche persone attente ad ascoltare, tutti gli altri proseguivano il loro cammino, chissà forse la retorica dei discorsi non attirava abbastanza la loro attenzione

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