Cinque chilometri di pace
Il verde dei campi che si unisce all’azzurro cielo. Le tante voci colorate dei dialetti di tutta Italia. Il colore dei suoni e del vocio gioioso, di chi vuole pace e diritti…
Insomma, colori di ogni tipo che contrastano, con il freddo acciaio delle antenne della istallazione americana.
Oggi a Niscemi, è festa!
“Si! caro signore, lei racconta oggi, con parole poetiche, ma oggi è come il 25 aprile, il giorno delle resistenze!
O il primo maggio, la festa del lavoro contro i vecchi e nuovi sfruttamenti.
Oggi noi donne madri, contro il Muos, siamo qui a resistere per difendere Niscemi, i nostri figli e tutte le mamme del mondo che vedono morire i loro figli e figlie a causa di guerre assurde che servono ad arricchire i mercanti di armi e l’occidente”.
Ma cosa accadrà, con il nuovo governo del presidente?
“I comitati NoMuos hanno raggiunto un primo importante successo, il governatore Crocetta ha revocato le autorizzazioni concesse dal suo predecessore ed ex alleato Lombardo. E’ una mossa dettata dalla necessità di mantenere in piedi la sua giunta o da sincera convinzione? La storia ce lo dirà, adesso possiamo solo aspettare la risposta del governo americano, sempre in guerra con il “terzo mondo” più povero.
Quale sarà la loro reazione?
Chi avrà ragione?
Noi che resistiamo per i nostri diritti, o la grigia e vecchia politica dei potenti, che potrebbe far sbiadire i mille colori sparsi in questi cinque chilometri di pace?”