giovedì, Novembre 21, 2024
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Catania. Trantino raddoppia le tariffe delle mense scolastiche

Da 90 centesimi a pasto a 2 euro. Nel frattempo Sindaco e Giunta si aumentano lo stipendio.

Il 28 ottobre con quasi due mesi di ritardo dall’inizio dell’anno scolastico sarà avviato il servizio mensa per gli alunni delle scuole del Comune di Catania. Le famiglie troveranno una triste sorpresa. Con la Delibera 216 del 17 ottobre scorso il Sindaco Enrico Trantino e la sua Giunta, all’unanimità, hanno stabilito l’aumento delle tariffe per le mense scolastiche della città.

“Al fine di migliorare il tasso di copertura dell’appalto e l’inserimento di una maggiore quantità di cibi biologici viene proposto l’aumento delle tariffe” si legge nella Delibera. Una motivazione molto curiosa, considerato che qualità dei cibi, marche e tipologie sono già imposti dall’autorità sanitaria in maniera puntuale e categorica.

Le Delibera impone un aumento delle tariffe, per alcune fasce di reddito, di più del 120%, con il paradosso di premiare i non residenti.

Isee

Tariffe 2023/24

Tariffe 2024/25

Aumento

Da 0 a 3000 euro

0,50 euro a pasto

0,90 euro a pasto

80,00%

Da 3001 a 6000

0,90 euro a pasto

2,00 euro a pasto

122,00%

Da 6001 a 10000

1,30 euro a pasto

2,00 euro a pasto

54,00%

Da 10001 a 12000

1,70 euro a pasto

3,10 euro a pasto

82,00%

Da 12001 a 15000

2,00 euro a pasto

3,10 euro a pasto

55,00%

Oltre 15000

2,30 euro a pasto

4,00 euro a pasto

74,00%

Oltre i 30000

Non esisteva nel 2023

4,28 euro a pasto

86,00%

Residenti fuori comune

3,56 euro a pasto

4,28 euro a pasto

20,00%

 

Come si evince dalla tabella, le famiglie che hanno un Isee tra i 3000 e i 6000 euro subiscono un aumento del 122%. Se l’anno scorso per 200 giorni di scuola avrebbero pagato 180 euro l’anno di mensa, quest’anno ne pagheranno 400. Paradossale la scelta di premiare i non residenti nel Comune di Catania che vedranno aumentarsi la tariffa del solo 20%, da 3,56 euro a pasto a 4,28 euro.

Nella Delibera è previsto che l’azienda che si aggiudica il servizio deve erogare, ogni settimana, 60 pasti gratuiti, per casi di indigenza segnalati dai servizi sociali o dai dirigenti scolastici. 60 pasti settimanali, divisi in 5 giorni, coprono solo 12 bambini in tutta la città.

Aumentare le tariffe per la refezione scolastica in una città con uno tra i più alti di dispersione scolastica d’Italia penalizzerà le famiglie meno abbienti e compromette ancora di più l’accesso al diritto allo studio.

Fa riflettere che proprio mentre si aumentano le tariffe per le mense scolastiche dei bambini, Sindaco e Giunta si godono il raddoppio dello stipendio.

Lo stipendio del Sindaco da giugno 2024 è passato da 6814,95 euro al mese a 9660 euro al mese. Lo stipendio degli assessori è passato da 4429,72 euro a 6279 euro.

Da una parte Sindaco, vicesindaco e Giunta chiedono ai cittadini di contribuire con 111 mila euro in più l’anno per il mantenimento del servizio mensa, dall’altra parte si aumentano gli stipendi di 254 mila euro l’anno.

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