Brindisi capitale dell’antimafia
Tre settimane di incontri, discussioni e iniziative organizzate dalla Scuola di formazione politica Antonino Caponnetto
Brindisi che non t’aspetti, Brindisi capace di gesti di elevata generosità – vedi lo sbarco degli albanesi nel ’91- ma anche di ferocia inaudita, tipica della guerra di mafia i cui affiliati si contendono il controllo del territorio.
Brindisi devastata dalle centrali elettriche, svuotata delle intelligenze migliori emigrate in cerca di lavoro e di riconoscimento delle proprie qualità, Brindisi orgogliosa della propria brindisinità, brindisi gelosa della propria storia, Brindisi appassionata di sport.
Brindisi che mette in ansia tutta l’Italia perchè la mattina del 19 maggio 2012 una bomba scoppia durante l’ingresso delle alunne in una scuola, la Morvillo Falcone, uccidendo Melissa Bassi e ferendo tante sue amiche.
Il sentimento più diffuso è lo sgomento di fronte a tanta efferatezza; le tante domande senza risposte immediate generano paura, il teso dibattito sulla matrice dell’attentato semina incertezze e dubbi. In questo burrascoso sommovimento di sentimenti, il pomeriggio dello stesso giorno dell’attentato, una imponente e spontanea manifestazione di piazza ridà voce a Brindisi, alla paura subentra la rabbia, il desiderio di fare qualcosa, il coraggio di ribellarsi alla paura, la fierezza di essere lì per fare qualcosa.
E dal palco, sgombro dalla presenza di politici presenzialisti, è la voce di una studentessa, Martina, che infiamma la piazza e chiama alla mobilitazione continua, cosa che avverrà. La grandiosa manifestazione di sabato 26 maggio è ancora negli occhi di tutti i presenti e l’eco di quelle voci di ribellione ancora rimbombano.
E’ in questa città che, programmato già dal mese di aprile, la Scuola di formazione politica Antonino Caponnetto, insieme ad altre associazioni aderenti come Libera, Proteo fare sapere, istituzioni amministrative, sportive, culturali, religiose, attuerà il progetto”Brindisi capitale dell’antimafia”.
L’intento è quello di ricordare, contemporaneamente, il pensiero, l’insegnamento, la memoria di Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino. Ci siamo dati tre settimane di iniziative continue che toccano quasi tutte le forme di comunicazione, che si svolgono in luoghi diversi, in orari diversi, con tantissimi interpreti.
Tantissime iniziative servono a preparare i due grandi eventi finali del 19 e 20 ottobre.
Le scuole brindisine, negli ultimi 15 anni hanno investito tantissimo in progetti formativi, sull’antimafia e soprattutto sull’educazione al rispetto delle persone, delle regole, degli impegni presi, ai valori costituzionali. Ed è soprattutto per questo motivo che tanti mesi fa decidemmo di premiare questo sforzo collettivo delle scuole, per rafforzarle in questa scelta.
Se oggi la presenza e l’incidenza della sacra corona unita sul territorio brindisino è ai minimi termini, oltre che all’incisività di magistratura e forze dell’ordine, lo si deve anche all’oscuro lavoro di tanti docenti e qualche dirigente scolastico. Dal 29 settembre al 20 ottobre speriamo di accogliere tanti di voi: noi ci saremo.