I guerrieri del fango
I giovani d’oggi non credono in niente. Specialmente in Sicilia. Giusto, eh? E allora, guarda qua!
Forse perchè le loro sfide sono abituati a combatterle nel fango, forse perchè ogni volta che “vanno giù” si rialzano più forti e combattivi che mai, fatto sta che sono stati quelli che sembra abbiano spalato più fango di tutti. Sono i ragazzi del Rugby, i ragazzi di Milazzo e Barcellona, gli angeli del fango, aiutati dai loro “nemici” di tante battaglie, i giovani rugbysti delle squadre di Messina, armati di pala e tanta voglia di ricostruire, di far valere la loro forza li dove la forza delle istituzioni è stata spesso latitante.
Pippo Ben, Leoncino, Peppe, Ciccio, Filippo e tanti, tantissimi altri, coordinati dal loro mitico Presidente, lì a spalare con loro, hanno chiuso i libri, smesso di studiare, di lavorare, di divertirsi con gli amici e, giorno dopo giorno, hanno deciso di dedicare il loro tempo a “lottare il fango”. E la sera, stanchi, con le mani rosse e le ossa indolenzite, tutti al campo, ad allenarsi, a farsi una birra, a raccontarsi le loro esperienze, a coordinarsi per ricominciare, domani, a spalare ancora fango, fango che sembra non finire mai. E i più piccoli, quelli dell’under 14, ad ascoltare “i più grandi”, quelli della 16 e della 20, quasi a volerli imitare.
Chiunque, nei giorni successivi all’alluvione del Messinese del 22 novembre, si sia recato nelle zone colpite, non può non aver notato questi ragazzi, vestiti con i colori dei loro Club di appartenenza, spalare, spalare, spalare, instancabili, eppure sempre pronti a regalarci un sorriso, una battuta, a testimoniare la loro voglia di lottare.
(P.S.: Barcellazzo è il nomignolo con il quale è chiamata la squadra delle Aquile del Tirreno, società che unisce i giocatori di Milazzo e Barcellona)