CANNONATE ITALIANE SPARATE DAI LIBICI CONTRO IL PESCHERECCIO ITALIANO DI MAZARA DEL VALLO
Durante la sparatoria alcune schegge hanno colpito Giacalone ad un braccio. “Puntavano sull’uomo, volevano uccidere solo me”, ha aggiunto il comandante del peschereccio. “I libici mi guardavano fisso negli occhi e con le dita mi facevano segno che mi avrebbero tagliato la gola. Poi siamo stati costretti a fermarci e hanno prelevato me ed il nostromo, mentre tre militari libici sono saliti a bordo del peschereccio. Uno di loro era stato addestrato a Messina e parlava italiano e anche la motovedetta libica è quella della Guardia di Finanza che gli avevamo dato noi. Questo militare ci ha detto che se non ci fermavamo, ci avrebbero lanciato delle bottigliette piene di benzina per utilizzarle come molotov”.
Leggi tutto