Facciamoli scendere! Una grande assemblea al porto lancia la mobilitazione.
Sit in al porto il 9 novembre. Corteo regionale a Catania sabato 12.
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Leggi tuttoL’umanità al porto di Catania. Mobilitazione permanente. Segui qui tutti gli aggiornamenti e appuntamenti: https://www.facebook.com/events/500628642112334/
Leggi tuttoSarebbero dovuti andare a votare in ottocentosettantuno. Si sono presentati in trecentocinquanove. Centosessantacinque uomini, centonovantaquattro donne. Il quarantuno per cento. Sei cittadini su dieci hanno deciso di non andare a votare. L’affluenza tra le più basse d’Italia. Il 61,8% dei voti per la Camera dei Deputati è andato al Movimento Cinque Stelle.
Leggi tuttoE se il pericolo per la democrazia non fossero solo i fascisti?
Leggi tuttoVogliamo che il voto del 25 settembre sia un voto libero, non condizionato dalla mafia. Per questo, come Arci, CGIL, I Siciliani giovani, Rete degli Studenti Medi abbiamo deciso di organizzare, sulle orme di ciò che è stato realizzato a Napoli dall’EX OPG Je So Pazzo, un controllo popolare antimafia. Per assicurare che in tutti i seggi non vi siano condizionamenti esterni alla libera espressione del voto.
Leggi tuttoDomani bisognerà continuare a lottare, immaginare un futuro diverso, risolvere le questioni dei nostri territori, presidiare gli spazi di democrazia, combattere contro la mafia. Dobbiamo continuare a farlo insieme, unite e uniti. Nonostante tutto.
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Se volete sapere com’è fatta questa nuova destra che avanza e che tutti danno per vincente, dovete guardare a Catania. Salvo Pogliese, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, fino a ieri è stato Sindaco “sospeso” della città. Sospeso, ai sensi della Legge Severino, perché condannato in primo grado per peculato: ha utilizzato i soldi della Regione riservati ai gruppi parlamentari per spese personali. Nonostante tutti gli inviti alle dimissioni, “perché una città complicata come Catania non può restare senza Sindaco”, lui ha sempre rifiutato. Fino a oggi.
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La mobilitazione dei cittadini per la salvaguardia del patrimonio archeologico della città e contro la cementificazione, si fa sempre più partecipata e determinata. Il progetto dell’Università di Catania di costruire due aule da 1200 posti sopra la zona archeologica della Purità non convince nessuno. Quale senso avrebbe realizzarlo? Perché non valorizzare gli scavi e la villa romana senza dover per forza costruirci delle aule sopra?
Leggi tuttoSono passati più di vent’anni da quando un grande movimento di cittadini, intellettuali, studenti, architetti, archeologi e urbanisti riuscì a bloccare la cementificazione dell’area della Purità, cuore archeologico della città di Catania. Adesso, con la scusa dei fondi PNRR, alcuni funzionari dell’Università di Catania vorrebbero tornare a quel progetto: due mega aule da centinaia di posti sopra una villa romana. Ma la città continua a chiedere un percorso archeologico e storico, la valorizzazione dei reperti, nuovi scavi e non certo altro cemento.
Leggi tuttoSabato 11 giugno presso il Porto di Catania, al molo di Levante, alle ore 17,30 una manifestazione cittadina. Una manifestazione alla quale invitare cittadine e cittadini, compagni di scuola e di università, vicini di casa, conoscenti. Una manifestazione della città, per riprendersi il proprio diritto al mare. Iniziando dalla riapertura del porto.
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