sabato, Novembre 23, 2024

Autore: maratrovato

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Anche a Niscemi un comitato NO TRIV

I niscemesi scendono in strada in sostegno del SI contro il progetto di trivellazione selvaggia voluto dal Governo italiano . In vista della consultazione referendaria che si terrà domenica 17 aprile e che vedrà tutti i cittadini aventi diritto al voto ad esprimersi sulle trivellazioni in mare entro le 12 miglia, anche Niscemi ha preso posizione contro il piano di trivellazioni nei mari italiani

 

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-rete-Cronaca

Bagnoli, il giorno di Pinocchio Renzi

Via Santa Maria di Costantinopoli. Al bar davanti l’Accademia un gruppetto di eruditi in giacca primaverile discute dell’ultimo libro di Maurizio De Giovanni. Poco più avanti, nei ristorantini slow food i cuochi dispongono sui larghi piatti le ultime fettine di tofu e carote. Mentre attendono il loro centrifugato, alcuni turisti francesi sfogliano al sole un giornale e apprendono la notizia del giorno. Due jeep militari stazionano nell’area pedonale davanti la biblioteca Brau. I giovani in tuta mimetica sudano sotto i baschi rossi. È mezzogiorno.

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-rete-Cronaca

Sicilia/Terna

Contro il piano paesaggistico

Terna Spa ha inviato all’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana la richiesta di modifica del Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, allo scopo di rendere possibile la realizzazione di opere di interesse nazionale, strategiche e via dicendo, non compatibili con le stringenti norme di tutela vigenti

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-rete-Cultura

Spampinato e le cronache di una morte annunciata: la sua

Vittorio Nisticò scrisse (L’Ora del 28 ottobre 1972) che all’impegno di Spampinato non aveva fatto riscontro quello delle autorità ragusane. “A cominciare dallo stesso padre dell’assassino, che avrebbe dovuto perlomeno sentire il dovere di dimettersi dalla delicata carica di presidente del tribunale” appena il nome del figlio era affiorato nella “torbida vicenda”. La torbida vicenda del primo omicidio, ancora oggi oscuro e impunito.

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-rete-SocietàStorie

La mappa mafiosa della fascia tirrenica del messinese nella Relazione annuale della Dna

Il territorio della fascia tirrenica, da Mistretta a Barcellona Pozzo di Gotto, si legge nella relazione, si caratterizza per il “controllo virtualmente totalizzante dell’economia”, ad opera delle famiglie mafiose di Tortorici, Mistretta e Barcellona. Un controllo pieno ed incondizionato, soprattutto nel settore degli appalti pubblici che, per anni, ha costituito il principale obiettivo della mafia barcellonese come riscontrato dalle sentenze pronunciate finora.

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-rete-Società

Se il Comune nasconde i beni confiscati…

Ad Agrigento, le associazioni della società civile protestano “A testa alta”

All’inizio dello scorso anno, A testa alta realizzò un dossier sullo stato dei beni assegnati al comune di Licata. Diverse le anomalie riscontrate dall’associazione sulle quali vi sono indagini in corso da parte della Magistratura e un’indagine conoscitiva da parte dell’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati .

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