venerdì, Novembre 29, 2024

Autore: Carmelo Catania

-mensile-CronacaSocietà

“Per la speranza contro l’ignoranza”

Una storia esemplare di incoltura siciliana: i politici lasciano andare in rovina il luogo più civile della città. I ra­gazzi lo occupano e lo rimettono in funzione. Gli imprenditori, dal loro giornale, ordinano alla polizia “buttateli fuori”. Come finirà?

Fuoriscena

IL CROCETTA D’UNA VOLTA 

Gli oggetti occupati dal Teatro Pinelli da tempo erano stati commissariati – per la pessima amministrazione cui era­no assoggettati – dalla Regione sicilia­na. Che per la prima volta da molti anni ha un presidente non inquisito o con­dannato per faccende di mafia.

L’attuale presidente, Rosario Crocetta, è stato anzi un sindaco antimafioso non­ché un rinnovatore, un “compagno” e via discorrendo. Cose che ha tenuto a ri­cordare in un (pubblicizzato) pubblico incontro con gli artisti occupanti, un mese fa.

Che farà adesso? Prenderà carta e penna? Sospirerà sul destino che impo­ne ai giovani messinesi di rinunciare agli spazi pubblici in nome degli inte­ressi speculatori? Se la prenderà coi po­litici, colle istituzioni?

“Compagno Rosario – potrebbe sus­surrargli all’orecchio il Crocetta d’una volta – guarda che adesso le istituzioni sei tu. Non che ‘sti ragazzi si aspettino grandi cose da te, dopo tutto. Ma, detto fra noi, non ce l’avresti la tentazione di fargli una sorpresa, alla faccia loro?”

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