Case per la Camorra, non per la gente
Un giorno, per caso, passai per il Rione Traiano. Vidi questo palazzo, fuori tutto costruito, dentro completamente vuoto. Ci guardammo in faccia, eravamo in tre: ok, entriamo. Ed entrammo. Non c’era niente: né le ringhiere, né i pavimenti, niente, era stato gettato solo il cemento. Così cominciammo a costruire, trovammo nelle cantine le finestre e le montammo. Una volta dentro, la voce si sparse e cominciò a venire gente che voleva la casa da noi. Così mettemmo delle regole, cominciammo a controllare i certificati di inagibilità, dovevano entrare solo quelli che avevano perso le case col terremoto.
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