Riconsegnati ai fratelli Niceta i beni sequestrati
Si è chiusa il 9 ottobre 2018 una vicenda iniziata nel 2013 con un ordine di sequestro preventivo prima della Procura di Trapani, (due punti vendita di Castelvetrano), poi della Procura di Palermo, (2 dicembre 2013), con 16 punti vendita, case e azioni, dei depositi bancari e persino di un motociclo Piaggio, per un ammontare, si dice, di 50 milioni di euro, sulla base di “evidenze indiziarie che fanno ritenere…”.
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