sabato, Dicembre 28, 2024

Giuseppe Fava

-mensile-Editoriali

Qui si continua

“Un uomo dentro a un giubbotto di pel­le con una nazionale sempre in bocca e una faccia da saraceno”. Non so se fu un caso quando in quella calda estate dell’Ottanta lo incontrammo o se fosse già scritto da qualche parte, so solo che fum­mo accolti con un abbraccio severo che provocò in noi soggezione e rispetto.

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-mensile-Editoriali

Risiko

Quella sera eravamo in quattro. Noi quattro, come al solito, attorno al tavo­lo della cucina a casa della signora Roc­cuzzo. Riccardo scelse i gialli, che non vo­leva mai nessuno. Antonio e Miki rossi e neri, una vecchia sfida di colori domina­ti che non si risolveva mai. Io mi presi i ver­di, colore fesso, tiepido, di quelli che non la­sciano traccia.

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