Falcone e Borsellino. La Rai non ospiti chi li insulta
Ma è possibile tutto ciò? C’è chi è morto per la Giustizia, c’è chi dovrebbe saltare in aria secondo i piani dei clan. E la Rai cosa fa? Fa parlare chi inneggia ai boss?
Leggi tuttoMa è possibile tutto ciò? C’è chi è morto per la Giustizia, c’è chi dovrebbe saltare in aria secondo i piani dei clan. E la Rai cosa fa? Fa parlare chi inneggia ai boss?
Leggi tuttoAssolto il giornalista Antonio Mazzeo. Era stato querelato per un’inchiesta pubblicata su “I Siciliani giovani”
Leggi tuttoFacce dure dappertutto. La linea stavolta è netta, non più politica ma antropologica, umana: miseri e benestanti, caldo e gelo; chi ha paura dei poveri, chi dei più poveri ancora. Un grido di dolore, che al nord si fa ringhio impaurito e feroce.
Leggi tuttoÈ il silenzio dei buoni, di quelli che ci sono amici, degli antimafiosi sinceri che ci fa paura. Non si può “celebrare” Falcone senza dire apertamente “Catania” e “Ciancio”. Non dirlo significa parlar d’altro, non di Falcone.
Leggi tuttoI siciliani veri, quelli che non dimenticano di avere avuto padri e nonni emigranti, salutano con affetto e gratitudine i volontari che rischiano la vita per salvare gli emigranti di ora.
Se vi si dovesse infiltrare qualche raro individuo mosso da motivi oscuri, venga fatta giustizia esemplarmente, come per i traditori dell’antimafia tipo Montante o Saguto. Ma in nessun caso si faccia confusione con i numerosissimi concittadini che tengono alta, salvando e non massacrando altri esseri umani, la bandiera d’Italia e l’umanità millenaria della nostra gente.
Chiunque cerchi pretesti per sabotare la loro opera, per motivi politici o per debolezza morale, è un complice dei trafficanti e un nemico del nostro Paese.
Seguiremo con attenzione le inchieste giudiziarie su questi temi, appena verranno iniziate e non semplicemente accennate. Confermiamo la nostra fiducia alla Magistratura nel suo complesso, presidio – da Falcone in poi – della Repubblica basata sulle leggi e i diritti umani.
Leggi tuttoNon funziona proprio più, l’Europa ufficiale. Chiacchiere, banche e sacrifici ineguali. Sta facendo più danno, all’idea di Europa, di qualunque altra cosa. Eppure di Europa abbiamo più bisogno che mai. La Francia non è più una nazione, è – nell’epoca delle Cine e delle Indie – semplicemente una città-stato. E così l’Italia, la Germania, l’Inghilterra. O uniti o niente. E uniti non vuol dire solo euro, ma proprio uno stato comune.
Leggi tuttoNessuno può combattere la mafia col silenzio. Se Falcone fosse stato tiepido o reticente forse sarebbe stato ancora vivo, e forse non avremmo avuto nessuno da commemorare. Rinnoveremo sino allo sfinimento il nostro invito ai movimenti sociali ad alzare la testa e la voce di fronte a questi episodi, in un unico coro che possa restituirci la dignità. Noi de I Siciliani siamo stati segnalati alla Digos perché non ci siamo trattenuti tra i ragazzi con le canzoncine e i palloncini ma abbiamo preferito parlargli di ciò che sta accadendo in città. Non abbiamo commemorato in allegria perché l’ipocrisia ci intristisce.
Leggi tuttoFalcone, a Catania, è stato praticamente messo fuorilegge. Qui commemorarlo non basta, bisogna invece difendere il suo concreto lavoro – pagato con la vita – e il suo preciso insegnamento.
Leggi tuttoLe metamorfosi del crimine organizzato sono sotto gli occhi di tutti così come la sottovalutazione del fenomeno da parte delle istituzioni. Una delle evidenti cause risiede proprio nello scarso impegno dello Stato nei confronti di questa multiforme realtà criminale
Leggi tutto“Falcone, cittadina della provincia di Messina con meno di tremila abitanti, poteva essere una delle perle turistiche, ambientali e paesaggistiche della Sicilia. Il territorio, però, è irrimediabilmente deturpato da orribili complessi abitativi, alverari-dormitori per i sempre più pochi turisti dei mesi estivi”.
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