Torino, la lotta quotidiana nelle case popolari
Francesca era tra i casi più gravi. Le era stato diagnosticato un ritardo nell’apprendimento, un disturbo della personalità e diversi problemi fisici. Il giudice le aveva revocato i diritti civili, ma poteva vivere da sola, purché seguita dai servizi. I servizi spesso, però, latitavano. I ragazzi dell’associazione non mancavano di segnalare alle strutture di riferimento i problemi, da quelli di indigenza ai guasti tecnici di luce o acqua. La risposta era però spesso tardiva e oziosa.
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