Il governo oscura i beni confiscati ai boss
Cancellati i dati su numero e collocazione. “Così si impedisce il monitoraggio, si ferma la denuncia e si coprono i mafiosi”. Mentre si crocifigge la magistratura.
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Leggi tuttoMafia, arance e burocrazia: e una legge che non si applica o se ne applica anche troppa… L’incredibile storia di uno dei tanti sprechi italiani
Leggi tuttoC’è una grande campagna siciliana e c’è una vecchia automobile, col motore a metano, che corre ballonzolando sullo sterrato. C’è un po’ di ragazzi a bordo, e anche un vecchio barbuto con gli occhiali neri. Ed ecco una cancellata sullo sfondo, è sempre più vicina, l’auto s’infila dentro nel polverone e scendono giù i ragazzi e poi, più lentamente, pure il vecchio.
Leggi tuttoA partire dal caso Scinardo un confronto su sequestri e confische che nascondono storie curiose e strane. Appuntamento giovedì 13 febbario alle 18,30 presso il Giardino di Scidà, bene confiscato alla mafia.
Leggi tuttoPartecipare alle iniziative del Giardino di Scidà non è solo la possibilità di passare le calde serate estive al fresco del grande pino all’aperto, non è solo l’occasione di divertirsi con film e teatro ma è un modo di riappropriarsi di un pezzo di città, di vita: è un gesto di impegno civile contro la mafia, “per la giustizia, per Catania”.
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A Catania le Istituzioni non riescono a gestire il patrimonio confiscato alla mafia, che rimane spesso nella disponibilità dei mafiosi. Ci sono gli appartamenti al pian terreno confiscati, assegnati al Comune, e utilizzati dalle sentinelle dello spaccio, c’è un bar confiscato irrevocabilmente nel 2016, affidato al Comune di Catania e ancora in mano a chi lo gestiva prima del sequestro.
Leggi tuttoIl progetto della Comunità nasce quindi da una stretta integrazione e collaborazione, anche economica, tra Pubblico e Privato sociale. L’obiettivo di tutti gli attori coinvolti era ed è quello di restituire alla comunità e ai cittadini un bene che in passato aveva alimentato l’economia di un’importante organizzazione criminale e che oggi svolge una fondamentale funzione pubblica al servizio del territorio.
Leggi tuttoIn Sicilia sono più di tremila i beni confiscati abbandonati. Una lotta contro il tempo. Il lasso di tempo che passa in media tra la confisca e l’assegnazione per utilizzo sociale sfiora i dodici anni. Ogni giorno che passa, senza nessuno che se ne occupi e senza manutenzione, ognuno di questi oltre tremila beni, si sgretola e perde valore. I motivi dei ritardi sono molteplici (…).
Leggi tuttoÈ stato più volte disposto il dissequestro dei beni, reiterato il sequestro, sino ad arrivare all’ultima accusa, quella della pericolosità sociale di Vincenzo Corrado Rappa, il quale, invece che essere un soggetto pericoloso, collaborava con i carabinieri (…)
Leggi tuttoUna busta contenente una copia dei Siciliani giovani e minacce di morte è stata recapitata nel pomeriggio del 19 luglio alla sede del giornale a Catania.
Le minacce erano specificamente destinate al responsabile della redazione catanese, Giovanni Caruso, che pochi giorni prima, presentando il giornale, aveva annunciato l’acquisizione di beni confiscati alle famiglie mafiose catanesi.
Sono in corso le indagini. Non si esclude la non casualità della data.
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