Kalashnikov
Sul palco c’erano Gian Carlo Caselli e Alfonso Sabella, suo pupillo ai tempi eroici della procura di Palermo dopo le stragi. Ambiente: aperta campagna, terreno sequestrato alla camorra, il campo dei giovani di Libera a Borgo Sabotino. Hanno detto cose importanti tutti e due. Ma qui riporto a memoria un episodio raccontato da Sabella, perché mi ha sgomentato.
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