Maggio
Anche quest’anno, come da tradizione, “I Siciliani” non appoggiano alcun candidato o lista elettorale, limitandosi a raccomandare di non votare candidati collusi coi poteri mafiosi, a qualunque livello e sotto qualsiasi forma.
Leggi tuttoAnche quest’anno, come da tradizione, “I Siciliani” non appoggiano alcun candidato o lista elettorale, limitandosi a raccomandare di non votare candidati collusi coi poteri mafiosi, a qualunque livello e sotto qualsiasi forma.
Leggi tuttoNon hanno avuto fortuna, quelli che rinnegavano la Sicilia in cambio di una poltrona. Ma non abbiamo ancora vinto, noi Siciliani…
Leggi tuttoForse il ministro degli interni non sa che Corleone è sì il paese “simbolo” delle mafie, ma anche il paese di Placido Rizzotto. Bene, tocca a noi ricordarglielo.
Leggi tuttoHa disobbedito Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, che è stato indagato per favoreggiamento all’emigrazione clandestina. Hanno disobbedito le navi delle Ong che nel Mediterraneo hanno salvato tanti emigranti che scappavano dai campi di sterminio libici e che avrebbero trovato la morte in fondo al mare. Ha disobbedito Simone, ragazzo di quindici anni nel quartiere romano di Torre Maura. Ha disobbedito l’uomo Gesù. Ha disobbedito ai sacerdoti che stavano nel tempio, quando l’impero romano dominava su Gerusalemme. La disobbedienza civile è un diritto, è un dovere. La disobbedienza civile è la nuova resistenza!
Leggi tuttoL’Italia, come sapete, è uno dei paesi più onesti del mondo, tanto onesto che gli italiani, terrorizzati, appena vedono un non-italiano lo cacciano per tema di esserne contaminati. L’Italia è un paese democratico e dunque, ogni tanti anni, gli italiani vanno a votare. Bene. Per chi votano gli italiani?
Leggi tuttoMentre la Catania solidale, costruisce, una coscienza antirazzista, la guardia costiera italiana e le autorità olandesi, sono impegnate a trovare cavilli tecnico – burocratici per trattenere la Sea Watch, nel porto cittadino.
Leggi tuttoFolla di auguri su facebook per il compleanno di Sebastiano Gulisano. Non mi ricordo bene (a una certa età gli anni è meglio non contarli con troppa precisione) quanti siano: nel 1984 Sebastiano collaborava con i Siciliani come esperto di fumetto e dopo il 5 gennaio chiese di passare alla prima linea. Fu trasferito nel “settore pesante”, che da noi era quello che si occupava di mafia. Da allora crebbe continuamente in professionalità e militanza, fino a diventare, negli anni ’90, una delle colonne di “Avvenimenti” e della nuova edizione dei “Siciliani”.
Leggi tutto“C’è un giudice a Berlino”. E anche a Roma L’Italia è una repubblica democratica, con una Costituzione. Ciò significa che
Leggi tuttoL’emigrazione dei giovani, l’età media verso i sessanta, le fabbriche rubacchiate e svendute in Cina, il nord che compra il sud e il sud che per un’elemosina cala le brache…
Leggi tuttoC’è una manifestazione antimafia: che migliore occasione? E subito si fionda in prima fila, appena dopo lo striscione. Ma purtroppo per lui, non è una delle manifestazioni “antimafia” del Gran maestro, ma antimafia vera, i Siciliani giovani addirittura. Una signora lo riconosce e garbatamente gli chiede che faccia là. Lui dà in escandescenze. La gente comincia a voltarsi, don Ciotti lo guarda perplesso, qualche ragazzo comincia a fare “Razzista! Via di qua!”. Lui imbestialisce, si lancia, arrivano i poliziotti e, urlante e scalciante, se lo portano via.
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