“Andiamo a raccogliere le arance dei mafiosi”
Ricordiamo Pippo Fava lavorando. I soldi dei mafiosi a chi lavora. Oggi secondo appuntamento online.
Una lettera è appena partita dalle campagne siciliane. È rivolta all’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati alle mafie. “Dateci le arance di Contrada Alcovia, quelle dei beni confiscati alla mafia di Palagonia in Sicilia, le distribuiremo a chi ha bisogno, se guadagneremo qualche soldo lo destineremo alla ristrutturazione dei beni confiscati”.
Eccoci qua, siamo tante e tanti, siamo pronti. Abbiamo dovuto affrontare l’impunità dei mafiosi, il sonno dello Stato ma adesso siamo qua. Non abbiamo manette ma guanti da lavoro, non si sentono sirene ma il suono delle nostre chitarre, nessuno si nasconde, i cancelli sono aperti.
Da Palagonia alla Brianza, dal Trentino a Palermo: stiamo riprendendo la strada che qualcuno aveva smarrito. I beni confiscati sono beni comuni.
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4 GENNAIO
BENI CONFISCATI, BENI COMUNI
ore 18:00 in diretta su I Siciliani giovani
Le arance di Palagonia. L’avventura dei Siciliani giovani e dell’Arci fra boss, furbastri e Stato addormentato. Una piccola storia: l’allegria della libertà.
Dario Pruiti – Arci Sicilia
Nicola Grassi – Asaec Antiestorsione
Alfio Furnari – AIAB Sicilia
Valerio Marletta – ex Sindaco di Palagonia
Luisa Santangelo – giornalista
Don Massimo Mapelli – Libera Masseria – Una casa anche per te
Elena Simeti – Responsabile riutilizzo sociale beni confiscati Una casa anche per te – Libera Masseria
Giuseppe Teri – Scuola di Formazione Caponnetto
Giovanni Abbagnato – Attivista sociale Palermo
Andrea La Malfa – Arci Trentino