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Al Massimino pure i concerti. La novità nel nuovo bando per lo stadio

Chi si aggiudicherà la gestione dello stadio Angelo Massimino di Catania potrà organizzare anche concerti. Una novità della nuova versione del bando di affidamento dell’impianto che potrebbe far gola a molti.

L’11 settembre alle ore 13 scadranno i tempi per presentare un’offerta per la gestione dello stadio comunale Angelo Massimino di Catania. Il bando già pubblicato lo scorso maggio e andato deserto, è stato “aggiustato”, anche a seguito delle osservazioni dei potenziali concorrenti, e ripubblicato in una nuova versione.

Fino ad oggi l’unico aspetto che è stato oggetto di attenzione è la durata della concessione, passata dai 10 anni previsti nel bando di maggio ai 3 anni del bando prossimo alla scadenza. “A eccezione della durata della gestione che nel primo bando era di durata decennale con possibilità di rinnovo per un altro decennio, i contenuti della proposta sono rimasti sostanzialmente inalterati”, scriveva il comune.

A leggere il nuovo bando emergono nuovi elementi. All’articolo 2 per esempio, viene estesa alle parti del complesso polisportivo gestite direttamente dal comune ed escluse da questo bando (uffici del secondo piano dello stadio e altri uffici e palestre del primo piano e del paino terra), la possibilità di essere affidate alla società concessionaria nel corso della stessa concessione tramite negoziazione con l’amministrazione.

La novità più importante però riguarda l’inserimento nel bando, all’articolo 4 “subconcessione”, della possibilità di “organizzare eventi musicali”. La prima versione del bando prevedeva la sola possibilità di organizzare attività “complementari”, adesso al termine complementari è stato aggiunto il termine “accessorie” e tra le attività possibili sono stati aggiunti i concerti, prima esclusi. Cavilli che cambiano notevolmente la natura e soprattutto i margini di profitto della concessione.

Basti pensare che questa estate, per due giorni di concerto di Vasco Rossi allo stadio Barbera di Palermo, la società di gestione del campo sportivo ha incassato 163mila euro di affitto. Per lo stadio Angelo Massimino il Comune chiede da bando 70mila euro di affitto l’anno con la possibilità di organizzare concerti. L’affare è fatto.

Nella richiesta di chiarimenti relativa alla precedente gara deserta i privati avevano richiesto di chiarire il punto dei concerti: chiedendo che venisse chiarito il significato della parola complementare, legato alle attività da poter realizzare allo stadio e chiedendo che questo termine venisse cancellato dal bando. “Il termine “complementare” – scrivevano – desta non poche perplessità in quanto rimanda ad un rapporto di connessione delle attività ricreative rispetto a quelle principali, così da escludere l’organizzazione, da parte del concessionario, di eventi (ad es. un concerto) che non siano contestuali o comunque collegati ad una manifestazione sportiva”.

Avevano inoltre contestato all’amministrazione comunale di riservarsi, solo per sé, la possibilità di organizzare eventi diversi da quelli sportivi. “Si rileva che, durante il campionato di calcio, non sarebbe possibile organizzare eventi che non siano squisitamente calcistici o legati all’atletica leggera: a titolo di esempio, un concerto implicherebbe evidentemente il potenziale danneggiamento del prato. Di conseguenza, a fine campionato, resterebbero disponibili circa 30 giorni consecutivi, destinabili all’utilizzo dell’impianto per eventi artistici, culturali e ricreativi. Si tratta di un margine di tempo che, alla luce della riserva pari a 20 giorni, resterebbe quasi integralmente coperto dal Comune”.

Questa novità del bando, poco pubblicizzata, potrebbe aprire nuovi scenari per la gara di concessione dello stadio, attirando ambizioni e appetiti di società interessate all’organizzazione di grandi eventi. Il gruppo Pelligra, proprietario del Catania Calcio, potrebbe vedersi scippare lo stadio ed essere costretto a pagare l’affitto ad altri, con tutte le garanzie circa lo svolgimento delle partite.

 

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