A Messina una megatendopoli per migranti nell’ex caserma “Gasparro”
Accoglienza forzata a due passi dal centro storico
Qualche mese ancora e l’ex caserma “Gasparro” di Messina, nel rione Bisconte, sarà trasformata in uno dei maggiori centri in Italia per l’accoglienza forzata dei migranti, in attesa che le autorità decidano della loro eventuale ricollocazione in altre strutture per richiedenti asilo in Europa o – per la stramaggioranza di essi – la deportazione nei paesi d’origine.
Decine di tende e container saranno installati accanto all’edificio della “Gasparro” dove da tre anni circa sono stipati contemporaneamente sino a duecento giovani migranti, consentendo di triplicare e forse quadruplicare il numero degli “ospiti” e riprodurre a due passi dal centro storico della città dello Stretto il fallimentare modello “Mineo” della malaccoglienza.
Lo scorso 13 giugno è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per la “fornitura e posa in opera, comprensiva di trasporto, installazione, montaggio, manutenzione e smontaggio finale per la realizzazione di una struttura temporanea costituita da tendostrutture e moduli prefabbricati, recinzioni e cancelli, pensiline, arredi e cartellonistica per l’accoglienza dei migranti presso il comprensorio caserma Gasparro di Messina”. Sempre secondo il bando di gara, il contraente dovrà assicurare la manutenzione degli impianti per almeno due anni; l’importo complessivo dell’appalto è pari a un milionenovecentotrentaduemila euro più Iva, di cui un milionenovecentoventunomila per le forniture e la posa in opera, e il resto per coprire gli oneri per la sicurezza. Il termine ultimo per il ricevimento delle offerte è stato fissato per il successivo 1° luglio ma a oggi non è noto se l’iter per l’aggiudicazione è stato completato. Le opere dovranno essere realizzate entro settanta giorni dalla data di avvio dell’esecuzione del contratto.
Il Ministero dell’Interno ha prescelto Invitalia S.p.A., l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia, quale centrale di committenza per la gara, responsabile unico del procedimento l’avvocato Cristiano Galeazzi. Invitalia S.p.A. (presieduta da Claudio Tesauro, contestualmente presidente di Save the Children Italia Onlus e già membro del consiglio di amministrazione di TNT Post Italia S.p.A. e sino al 2013 del board di Save the Children International) aveva sottoscritto in precedenza con il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Viminale una specifica convenzione con l’obiettivo di “fornire il supporto per migliorare il sistema delle strutture per l’accoglienza e il soccorso dei migranti”. A tal fine, nel mese di febbraio, Invitalia aveva pubblicato un bando di gara per le “attività di rilievo e progettazione esecutiva e funzionale per adeguare il sistema di immobili all’interno dell’ex Caserma Gasparro a centro di accoglienza per migranti”.
Continua in: http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/2016/12/una-megatendopoli-per-migranti-nella-ex.html