La resistenza
Non fu solo un giornale. Lì nacque la resistenza contro una tirannia fatta di piombo, denaro e sangue
“In piazza contro la mafia al fianco di Giuseppe Fava”
Il 5 gennaio i siciliani onesti saranno in piazza a Catania per ricordare un uomo che ha avuto il coraggio della verità e per dire a tutti che la battaglia di Giuseppe Fava continuerà finché la Sicilia non sarà libera dalla mafia.
Nel momento in cui sempre più decisivo si fa lo scontro e sempre più vicina appare la possibilità di colpire non solo gli esecutori, ma le menti politiche e finanziarie – a Palermo come a Catania – della piramide mafiosa, bisogna che la Sicilia di Giuseppe Fava e di tutti gli altri combattenti antimafiosi getti in campo tutta la propria forza, che oggi può essere decisiva.
Bisogna ridare ai cittadini di Catania e di tutta la Sicilia la certezza dei propri diritti, la possibilità di partecipare alle scelte essenziali per il proprio destino, la capacità di progredire verso la soddisfazione dei bisogni fondamentali dei lavoratori, delle donne, dei giovani, di tutti coloro che oggi vogliono realizzare una convivenza sociale pacifica e rispettosa della democrazia politica. Tutte queste esigenze sono oggi profondamente mortificate da un blocco di potere politico-economico, espressione dei grandi gruppi finanziari, de settori dell’apparato statale e del sistema politico dominante, che per connivenze, compiacenze e insipienze si pone come il principale nemico delle giuste aspirazioni del popolo siciliano.
In questo spirito, facciamo appello a tutti i cittadini onesti senza distinzione di parte e a tutte le organizzazioni democratiche e antimafiose, affinché dimostrino con la loro presenza a Catania il 5 gennaio che la lotta di Giuseppe Fava è anche la loro lotta.
L’Associazione “I Siciliani”
(Volantino, dicembre 1984)