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La morte oscura di Niki Aprile Gatti

“Suicidato” perche sapeva troppo?

Un ragazzo come tanti, un giovane informatico che lavorava alla OSCORP, una società di San Marino coinvolta nell’operazione Premium, condotta dal­la Procura di Firenze. “Suicidato”, a po­chi giorni dall’arresto per frode infor­matica. Di più non si riesce a sapere: una storia dimenticata da tutti, su cui regna il silenzio.

Questa non è la storia di Stefano Cuc­chi o Giuseppe Uva, massacrati in carcere: è la storia di Niki Aprile Gatti, un informatico “suicidato” forse perché aveva deciso di far luce su una vicenda che ancora oggi è impron­tata sul massimo riserbo.

Una storia con poche e tristi certezze: la morte del giovane ed i familiari che aspettano giustizia dal 24 giugno 2008. Dal giorno in cui Niki Aprile Gatti fu ritrovato impiccato nel bagno della sua cella: “Secondo il Magistrato che ha ar­chiviato tutto, non ci sono dubbi: con il suo peso di più di 90 kg (era anche alto), avrebbe utilizzato un solo laccio delle scarpe per impiccarsi”.

Forse Niki è stato ucciso perché, da innocente, poteva rivelare alcune cose che potevano recare fastidio. È stato l’unico tra i diciotto arrestati a non av­valersi della facoltà di non rispondere e, a differenza degli altri diciassette cui verranno concessi gli arresti domicilia­ri, sarà trasferito, stranamente, nel car­cere di Sollicciano, a Firenze, e non in quello di Rimini.

I familiari hanno denunciato le diver­se contraddizioni di questa triste storia, come le testimonianze discordanti dei due compagni di cella. Inutile anche aver denunciato il furto nell’apparta­mento di Niki, avvenuto a pochi giorni dall’arresto, sui cui non è ancora stata fatta chiarezza. E c’è da chiedersi come mai il materiale informatico – ormai ru­bato – non fosse stato a suo tempo requi­sito e analizzato dagli inquirenti.

L’associazione L’Incarcerato, che da anni si occupa di questa vicenda, a cin­que anni da quel 24 giugno 2008, ha lanciato un appello dal suo blog per chiedere una commissione parlamenta­re d’inchiesta:

“A Grillo visto che a suo tempo ospi­tò nel suo blog Ornella Gemini, la ma­dre di Niki. Un appello al quale non può fare orecchie da mercante: potrà fare qualcosa di concreto avendo i nu­meri necessari in parlamento”.

“L’Inchiesta Premium si andava ad intrecciare ad altre indagini che appro­dano ad un’altra inchiesta, a Perugia: gente mafiosa, broker che viaggiavano tra Londra e l’Italia, business di compa­gnie telefoniche, odor di riciclaggio di denaro sporco tramite società finanzia­rie, omicidi, conoscenze importanti come un esponente della Finanza”.

Ornella Gemini, madre di Niki, ha costituito un comitato che si adopera per far emergere la verità. E ha aperto un blog per informare degli eventi.

2 pensieri riguardo “La morte oscura di Niki Aprile Gatti

  • Andreina Ghionna

    Una precisazione: per il furto nell’appartamento di Niki è stata condannata la sua ex fidanzata. L’appartamento era stato ripulito completamente, portarono via tutto, non lasciarono neppure un calzino.
    Chi volesse saperne di più: http://nikiaprilegatti.blogspot.it/

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  • Niki è stato ucciso ed io lottero’ fino all’ultimo giorno della mia vita per avere Giustizia!!
    Niki è stato l’unico a non avvalersi della facolta’ di “non rispondere”…..fra i 19 indagati dell’Inchiesta Premium e avrebbe dovuto parlare con il Magistrato …ma dopo 10 ore dal suo “non avvalersi”…non c’era piu’……non lo hanno fatto parlare! Cosa sapeva? Di cosa era venuto a conoscenza tanto da far svaligiare completamente il suo appartamento????????Perchè non è stato tutelato dai Magistrati??? Perchè gli hanno fatto ricevere un telegramma “dalla sua stessa abitazione…Niki spedisce a Niki” …se era in isolamento??? Perchè non gli hanno fatto fare la telefonata di rito alla famiglia??????? Vi posso assicurare che ci sono altri mille perchè….a cui NESSUNO ha voluto dare risposta …nonostante due opposizioni all’Archiviazione per suicidio e N.3 Interrogazioni Parlamentari ….cadute nel Nulla!!! Gli Interessi in questa inchiesta erano enormi……..infatti non si sa che fine abbia fatto!! Non è “conosciuta” la storia di Niki è perchè dopo alcune trasmissioni iniziali ho sentito il rigetto per l’horror reality a cui assistiamo sovente…perchè con la tv si sta normalizzando la crudeltà …..ci si sente e ci si colloca all’esterno , come se con l’interposizione dello schermo la realtà fosse soltanto un’immagine virtuale….e il mio dolore è invece qualcosa che va oltre ogni immaginazione!!! Io non sono interessata a risarcimenti…..io combatterò fino a che avrò il respiro questo Stato che ti distrugge come uno tsunami la vita di un figlio, la propria vita e una Famiglia!! Per cui combatterò con tutte le mie forze, ma mai dalla mia bocca sentirete dire che “ho fiducia nello stato”….l’avevo sì prima….prima del 24 Giugno 2008!!!!
    Con Amore Ornella la Mammapersempre di Niki Aprile Gatti

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